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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Gennaio 2008
 
   
  GIOVANI IMPRESE UNDER 35, VIA LIBERA ALLA NUOVA LEGGE TOSCANA CON 15 MILIONI DI EURO AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE PIÙ INNOV! ATIVE

 
   
   Firenze, 14 gennaio 2008 - L’intervento della Regione a favore delle imprese giovanili viene rivoluzionato da una nuova legge, varata dalla giunta, su proposta dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ed oggi all’esame del consiglio regionale. La nuova legge prende il posto della vecchia legge 27 che oggi lascia il posto a un nuovo strumento, più adeguato a uno scenario economico profondamente cambiato. La nuova legge sarà finanziata con 15 milioni di euro, 5 milioni per ogni anno dal 2008 al 2010. «L’idea che ci ha spinto a riformulare questo importante strumento di politica del lavoro - spiega l’assessore Simoncini - è quella di puntare maggiormente sull’innovazione, fattore cruciale per lo sviluppo. L’intervento della Regione si propone infatti di intervenire in maniera più incisiva a stimolare la nascita di giovani impr! ese con forte potenziale di sviluppo, ad elevato contenuto inn! ovativo o tecnologico, tali da consentire la crescita dell’occupazione, non solo in termini quantitativi ma anche di qualità. Il che significa, fra l’altro, aumentare le opportunità di posti di lavoro stabili e scoraggiare il lavoro nero e precario». In sintesi, obiettivi cardine della proposta di legge sono: offrire opportunità ai giovani che intendono fare impresa nei settori dei servizi avanzati e in quello manifatturiero, essenziali per il rilancio; immettere nel sistema produzioni innovative e ad alto contenuto tecnologico; sostenere imprese che fertilizzino il campo della ricerca e dello sviluppo; favorire l’autoimpiego e il lavoro autonomo; offrire buone prassi in grado di orientare i giovani con alti livelli di istruzione, oggi sottoccupati, verso forme di lavoro più qualificate. «La legge 27 – aggiunge l’assessore – ha permesso efficacemente di contrastare la disoccupazione di lunga durata! attraverso forme di autoimpiego in un periodo in cui era importante offrire ai giovani risposte nell’area, appunto, del lavoro autonomo». Oggi lo scenario è cambiato. L’occupazione aumenta, il tasso di disoccupazione registrato alla fine del 2007 è del 3,2%, cioè ai minimi storici, mentre diminuisce il numero delle persone in cerca di lavoro. La novità è rappresentata dall’emergere un’area di lavoro “debole” e di sottoccupazione, in cui la fascia d’età giovanile è particolarmente rappresentata, mentre si assiste in parallelo a un ridimensionamento del lavoro autonomo. «Affrontare questa difficile fase dello sviluppo – conclude Simoncini – significa trovare strumenti per favorire la stabilità dei percorsi di lavoro, migliori livelli retributivi, l’adeguatezza fra le competenze acquisite e le mansioni svclte. In altre parole, ampliare l’! area dell’occupazione di qualità e favorire l&rsq! uo;ingre sso nel mercato del lavoro di risorse umane competenti e competitive. In altre parole, si dovrà passare da un intervento generico a favore di tutte le tipologie di progetti, a forme di intervento più selettivo, che individui le iniziative più adatte a dare dinamismo al sistema produttivo regionale». Segue scheda sulla nuova legge La nuova legge varata dalla giunta a favore delle imprese giovanili Come funziona - La legge prevede agevolazioni per piccole e medie imprese con sede legale e unità operativa in Toscana. In particolare sono agevolate due tipi di imprese: quelle di nuova costituzione e quelle costituite non più di cinque anni prima della richiesta del beneficio che intendono espandersi con progetti di sviluppo tecnologico e innovativo. Titolari, rappresentanti legali e almeno la metà dei soci che detengono la maggioranza del capitale sociale non devono avere un’età superiore ai 35 anni ! al momento di presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, al momento della costituzione. Gli incentivi consistono in un finanziamento a tasso zero per il 70% degli investimenti sostenuti, elevabile al 75% nel caso di registrazione di marchi e brevetti. C’è poi una possibilità, decisamente innovativa, che prevede che il soggetto terzo che gestirà per conto della Regione la legge, possa entrare nel capitale di rischio della società, assumendo partecipazioni di minoranza per la fase di avvio dell’attività. Per la concessione delle agevolazioni è istituito un apposito fondo di rotazione che prevede un piano di rientro per un periodo massimo di 7 anni. Alle imprese agevolate sarà garantito un tutoraggio per i primi due anni di attività. Cosa cambia - La vecchia legge, la 27 del 1993, prevedeva contributi in conto capitale, in conto interessi o in conto canoni! , attivati da un apposito fondo costituito presso Fidi Toscana! . La nuo va legge proposta dalla giunta si pone l’obiettivo di far emergere i progetti più dinamici, in grado di dare una mano al riposizionamento competitivo della nostra regione. La legge 27 del 1993 va in pensione dopo aver finanziato 4. 848 imprese per un volume complessivo di contributi pari a 47. 492 milioni di euro e consentendo la creazione di oltre 16 mila posti di lavoro, fra dipendenti e soci. Nel 2006 il tasso di disoccupazione dei giovani fra i 15 e i 24 anni è sceso al 15,4 dal 16,7% mentre il tasso di ccupazione è salito al 29,6 dal 27,9. Nella fascia di età 25-34, il tasso di disoccupazione è rimasto invariato, sul 6%, mentre l’occupazione è cresciuta dal 77,2% al 78,6%. .  
   
 

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