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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Gennaio 2008
 
   
  PIACENZA, LA PROVINCIA FERMA LE CENTRALINE IDROELETTRICHE

 
   
  Piacenza, 16 gennaio 2008 - La Provincia di Piacenza dice no alle derivazioni dei fiumi, in attesa di un nuovo Ptcp e del parere della Regione. Al termine di una lunga seduta del consiglio, affollata da oltre 200 cittadini, l’assemblea ha approvato all’unanimità (unica eccezione il consigliere della Lega Nord Luigi Fogliazza) un ordine del giorno condiviso nel quale si propone che nessuna derivazione interessi le aste principali dei fiumi Trebbia, Aveto e Nure, che negli affluenti minori si utilizzino solo le strutture già esistenti nei tratti già compromessi evitando nuove alterazioni e aggravamenti dell’ambiente naturale. Infine, i consiglieri hanno chiesto di essere tempestivamente informati dagli assessori competenti riguardo l’evoluzione dell’iter amministrativo, anche attraverso la convocazione delle Commissioni Consiliari Ambiente e Programmazione Territoriale, in ordine ai progetti di cui si è già parlato e a quelli eventualmente riproposti o presentati ex novo in futuro. “Sono soddisfatto del confronto – ha sottolineato il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi -, perché rappresenta un fondamentale punto di incontro tra cittadini e amministratori”. Dichiarazioni che hanno fatto seguito a quelle dell’assessore alla Programmazione e allo Sviluppo Economico del Territorio Alberto Borghi: “La Provincia ha chiesto che il Ptcp possa avere una valenza politica e amministrativa maggiore rispetto ai piani regionali – ha ribadito -. Nutriamo forti perplessità verso le centraline con un così alto impatto ambientale, ed è nostra precisa volontà avviare un percorso partecipato che conduca ad una chiara programmazione”. Soddisfazione è stata espressa anche dal comitato No Tube, che si è fatto portavoce delle istanze di numerosi cittadini contrari alla realizzazione delle centraline. Laconico invece il commento di San Colombano s. R. L. , che ha affidato ad una nota scritta l’annuncio del ritiro del progetto di derivazione del fiume Trebbia e del torrente Aveto nel territorio dei comuni di Cerignale, Ferriere e Zerba. “La società e i comuni interessati dall’impianto – si legge nel comunicato -, annunciano il ritiro della procedura autorizzativa, attualmente sospesa, relativa al progetto idroelettrico, al fine di permettere il ricrearsi di un clima di serenità all’interno dell’Amministrazione provinciale e di quelle comunali e per poter effettuare maggiori approfondimenti di carattere tecnico e ambientale. Si auspica inoltre che tale scelta (…) contribuirà alla definizione di precise direttive relative allo sviluppo dell’energia idroelettrica quale fonte rinnovabile, all’interno della complessa pianificazione territoriale provinciale”. .  
   
 

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