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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Gennaio 2008 |
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COLLEZIONE A/I 2008-09: L´ELEGANZA PURA E "NATURALE" DI LAURA BIAGIOTTI
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Trae ispirazione dalla natura l´eco-dandy Biagiotti, che punta sulla maglia: l´uomo recupera il piacere del pullover, che mescola al formale creando un guardaroba ammorbidito e iper-confortevole. Niente è più innovativo e attuale di un filato antico come il cashmere: è una fibra "a impatto zero" dalle performances straordinarie, che Laura, definita dal New York Times "la regina del cashmere", trasforma in punti, trecce, forme e dettagli che definiscono una nuova estetica urban-relaxed. Dal pull-Linus che sembra una coperta che cade sulle spalle, ai gilet sfumati da portare sulla camicia con i gemelli, fino al cardigan che sfiora il ginocchio. Hanno un aspetto rustico e sono all´insegna di una ritrovata eccentricità le giacche che somigliano a stuoie berbere, ordite in maxifili di cashmere melange, diventano il capospalla da tempo libero. Il global warming fa virare la maglieria in una dimensione leggera e confortevole, con pesi ridotti, come quelle delle lane impalpabili e traforate che plasmano il pull-velo. E per il grande freddo la soluzione è il montgomery di cashmere o il maxi-gilet "Teddy Bear", tricotato a mano con filati ipervoluminosi, che esasperano le proporzioni anche di sciarpe, cardigan, berretti e guanti. L´ossimoro dell´uomo Biagiotti è far convivere i volumi enfatizzati dei cappotti con le spalle raglan, dei pantaloni con le pinces e dei pulloveroni con le camicie slim, le giacche smilze ei V-neck accostati. Convivono pacificamente anche naturalità e avvenirismo hi-tech, memoria e tecnologia: nei tessuti double come quello della giacca in tweed e spalmatura tecnica, ma anche nel filo lucido che anima la texture della suit cangiante. Le agugliature, sperimentate nella moda Biagiotti già da qualche stagione sono ora prepotentemente alla ribalta: cashmere, lane e feltri in stile Robin si sovrappongono e si fondono creando soluzioni inedite, come nella giacca di flanella grigia che ha tasche, bande laterali e colletto increspati, e in rilievo al tatto. Evocano atmosfere naturalistiche le sfumature melange dei tessuti e della maglieria, e tutta la palette trae ispirazione dai paesaggi e dai toni della terra: il marrone si alterna al verde, il grigio si mescola con il beige. Spiccano accenti di bordeaux e malva, vince sempre il Bianco Biagiotti. E´ sportivo nelle maglie, insolito nel cappotto con le maniche tricot, formal nella giacca double di camere ed eccentrico nel pull di chiffon e mohair, illuminato da bagliori. Spirito dandy anche per gli accessori, influenzati dall´eco-pensiero. Le calzature mixano formale e fashion: la linea pulita del mocassino da gentleman contamina con la vernice sfumata. La sneaker per il giovane manager è il trapunto lurex. Spaziose e funzionali, da lavoro o da viaggio, ma soprattutto eco-chic: le borse sono in pelle plissettata effetto corte4ccia. Gli occhiali in acetato effetto tartaruga sanno di "futuro antico": la placca oro dà il tocco hi-tech. . |
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