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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Gennaio 2008 |
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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CULTURALE ELISIR. GOCCE D’ARTE IN ITALIA
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Aosta, 17 gennaio 2008 – L’assessorato dell’Istruzione e Cultura ha attivato nel corso dell’estate 2007 una collaborazione con la Fondazione “Pietro Accorsi” di Torino, per la realizzazione di un itinerario culturale in seno al progetto “Elisir Gocce d’Arte in Italia” edizione 2008, che comprende anche la Valle d’Aosta. Mercoledì 23 gennaio prossimo, alle ore 11. 30, a Torino, nella sede del Museo “Pietro Accorsi”, in via Po 55, sarà presentato il progetto di quest’anno alla stampa. L’iniziativa, che ha riscosso negli anni un crescente successo di pubblico, critica e stampa, prevede da febbraio a novembre 2008, per due giorni al mese, la possibilità di visitare il Museo Accorsi o altri Enti selezionati in base a tematiche specifiche e, in alcuni casi, di assistere a conferenze di alto livello scientifico. I mesi di aprile, maggio e giugno 2008 sono dedicati alle Dimore storiche. Una villa, un palazzo e un castello: vengono illustrati gli stili di vita dell’aristocrazia tra il Xv e il Xix secolo in tre dimore di tipologia ed epoca differente. Si tratta di Villa Paola, casa di Pietro Accorsi, fondatore dell’omonimo Museo, di Villa Cimena (Castagneto Po, Torino), abitazione di Renato Rosso, dello storico Palazzo dei marchesi del Carretto di Saluzzo (Cn), e del castello di Issogne. In tale occasione la Fondazione “Accorsi”, con la collaborazione dell’Assessorato Istruzione e Cultura, organizzerà dei gruppi in visita al castello, accompagnati da specialisti del settore, sabato 5 e giovedì 10 aprile prossimi. Appartenuto per secoli alla famiglia degli Challant, il castello di Issogne conserva i caratteri di un’elegante e raffinata dimora signorile della fine del Quattrocento. Il fastoso apparato decorativo, che ne arricchisce gli ambienti e il cortile, si deve a un grande mecenate, il Priore Giorgio di Challant, che tra il 1487 e il 1509 volle celebrare in quell’edificio la grandezza della propria famiglia. La visita al castello, che si snoda lungo un percorso museografico concepito per sottolineare la complessità delle vicende storiche che hanno interessato l’edificio, valorizzano contemporaneamente la decorazione e l’arredo tardogotici e l’allestimento in chiave storicistica voluto da Vittorio Avondo alla fine dell’800. Le scelte che hanno improntato il riallestimento degli ambienti, concluso nel 1997 dalla Soprintendenza per i beni culturali della Valle d’Aosta in linea con il riarredo voluto da Vittorio Avondo, saranno illustrate, nel corso delle visite, da Daniela Vicquéry, Sandra Barberi e Omar Borettaz, membri del comitato scientifico responsabile dell’intervento. . |
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