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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Gennaio 2008
 
   
  DAL PIANO PER LE ATTIVITAŽ PRODUTTIVE NUOVO IMPULSO ALLA CRESCITA EQUILIBRATA DELLA REGIONE MARCHE

 
   
   Ancona, 17 gennaio 2008 - Con lŽapprovazione definitiva del piano per le attivita` produttive (Pap) le Marche dispongono di uno strumento in piu` per la crescita equilibrata della regione. Lo pensa Gianni Giaccaglia, assessore regionale alle Attivita` Produttive e promotore del piano approvato definitivamente ieri dal Consiglio regionale. ŽCon lŽapprovazione di questo importante strumento di programmazione realizziamo un forte coordinamento tra obiettivi e strumenti europei, nazionali e regionali. Nel Piano 2007 Ž 2009 e` racchiusa la nostra strategia per una regione competitiva, dinamica, ma attenta alla crescita equilibrata, allo sviluppo sostenibile e alla coesione socialeŽ. In relazione allŽordine del giorno approvato dal Consiglio, Giaccaglia ritiene che Žogni osservazione e` di aiuto e va proficuamente approfondita, senza dimenticare tuttavia la portata e la natura dello strumento. Si tratta di un piano di medio termine e certe determinazioni di dettaglio non possono che trovare accoglienza se non negli atti amministrativi che sono chiamati a dare contenuto al piano stesso. LŽattenzione ai giovani, alle donne, alla stabilizzazione dei contratti di lavoro, alla sicurezza degli ambienti lavorativi, sono priorita` che sembra piu` opportuno e utile sottolineare nei singoli bandi che verranno emanati dagli uffici in attuazione del piano. Sul versante dellŽenergia la promozione del risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili rappresentano sicuramente delle priorita`, come previsto anche nel Pear. Facciamo, poi, importanti passi in avanti sul tema della semplificazione amministrativa e della comunicazione unica, anche grazie al ruolo di coordinamento nazionale nella commissione ŽAttivita` produttiveŽ e a questo aspetto nel piano e` dedicato lŽintero Asse 6. Il miglioramento della qualita` della regolazione e la riduzione degli oneri amministrativi per le imprese e, in particolare per quelle piccole e medie, rappresenta infatti una delle azioni di contesto piu` importanti per la creazione di condizioni maggiormente favorevoli agli investimenti, allŽinnovazione e alla crescita della competitivita`Ž. Per quanto riguarda il dibattito politico che ha preceduto lŽapprovazione del piano, Giaccaglia sottolinea che Žil piano per le attivita` produttive 2007 - 2009, delinea il quadro di riferimento per la realizzazione concreta del ruolo della Regione nello sviluppo territoriale stabilendone le priorita`, in coerenza con la strategia di Lisbona e puntando ad integrare maggiormente le politiche regionali di sviluppo con quelle nazionali, come per i distretti e i programmi di innovazione industriale. Non cŽe` nessun regalo a chi delocalizza, gli aiuti vanno obbligatoriamente a chi investe nel territorio regionale. Si tratta di aiuti di vario tipo e non si interviene sui livelli di tassazione perche` non sono gli strumenti di programmazione come questo che incidono sulle imposte, bensi` provvedimenti legislativi specifici. Sempre la natura programmatoria del Pap non consente lŽinserimento di un piano finanziario dettagliato, annuale e pluriennale, dato che sono gli strumenti di bilancio a dare contenuto finanziario alle azioni individuateŽ. .  
   
 

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