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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Gennaio 2008 |
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SABATO A VENEZIA SI APRE MOSTRA SU GUSTAVO BOLDRINI
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Venezia, 17 gennaio 2008 - Nella primavera del 2007 “Fondamenta srl” ha allestito presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia una mostra antologica dedicata alle opere su tela di Giovanni Pontini. Sabato prossimo si aprirà nella stessa sede una rassegna dal titolo “Ritorno a Venezia” dedicata ad un altro pittore veneziano, Gustavo Boldrini (1927-1987). L’evento è stato presentato oggi a Palazzo Balbi dal segretario regionale alle attività culturali Angelo Tabaro, dai coordinatori del progetto Fabio Girardello e Gianni Pizzamano. Tabaro ha sottolineato l’impegno della Regione per la promozione e la valorizzazione della pittura veneta e la particolare attenzione per il Novecento, che risulta piuttosto trascurato. Questo progetto, che vede la collaborazione tra pubblico e privato, è dunque in linea con la politica regionale in materia. Da parte sua Girardello ha evidenziato la valenza dell’opera di Gustavo Boldrini, nato a Venezia nel 1927, e qui formatosi artisticamente. Già dal ’47 iniziano i suoi viaggi di ricerca in Europa, alla scoperta dei grandi maestri: in Germania studia Kokoschka, in Olanda scopre Van Gogh, a Parigi è attratto da Utrillo e Rouault. Dopo un avvio non esente da tentazioni astrattiste, Boldrini si connota per una ricerca di marca “espressionista”, alternando accensioni cromatiche fauviste a studi di paesaggio quasi monocromi e a severe composizioni di figura, da cui traspare la sensibilità dell’artista per le tematiche sociali ed esistenziali. Trasferitosi a Milano, nel ’55, Boldrini spinge la ricerca pittorica ai limiti del figurativo. Risale a questo periodo l’attenzione per la figura femminile. L’esigenza di ridurre ai tratti essenziali gli oggetti più amati, fa sì che Boldrini sintetizzi in un’unica pennellata, che diventa la sua cifra inconfondibile, anche le curve della gondola, le volute della Basilica della Salute e altri aspetti di una Venezia diversa. A partire dagli Anni ’70, Boldrini inserisce nelle sue opere un ulteriore elemento modulare, lo “specchio magico” entro cui organizza, con grande libertà lirica e narrativa, oggetti d’uso quotidiano, sintetici paesaggi e figure, talora impreziosite da inserti a collage. L’artista muore a Salsomaggiore nel 1987. La mostra sarà accompagnata da una composizione musicale scritta appositamente dal maestro Marco Giommoni. Nel corso del 2008 saranno realizzate anche altre mostre: una dedicata ai due maestri veneziani Giovanni Pontini (1915-1970) ed Ennio Finzi (1933), la rassegna “Materia e luce” che proporrà tre autori appartenenti a generazioni diverse (Simon Benetton, Loredano Rosin e Angelo Brugnera), una rassegna in ricordo di Bepi Longo (1921–1961) e una dedicata a Nino Memo (1941) . |
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