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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2008
 
   
  PARI OPPORTUNITA´´: A TRIESTE CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

 
   
  Trieste, 21 gennaio 2008 - Nascerà nel capoluogo giuliano, in uno stabile di proprietà della Provincia di Trieste in via Pisoni 3, la Casa internazionale delle donne. Lo hanno comunicato questa mattina l´assessore regionale alle Finanze e Pari Opportunità, Michela del Piero, e la presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, nel corso di un incontro a Palazzo Galatti. La prima fase di avvio e realizzazione del progetto, che si attua sulla falsariga dell´omonima struttura romana fondata nel 1983, è stata resa possibile grazie alla firma di una Convenzione sottoscritta da Regione e Provincia nel 2007, "un anno importante - ha ricordato Del Piero, - perché dedicato alle pari opportunità e perché in dicembre sono caduti definitivamente i confini tra Slovenia ed Italia". "Come Amministrazione regionale riteniamo che la donna possa essere soggetto attuatore di una forte integrazione sociale tra popoli" ha detto Del Piero, la quale ha confermato di aver accolto con entusiasmo il progetto della Provincia di Trieste anche per il momento storico, così importante per Trieste e per l´intera regione. Un contesto stimolante, in cui la nuova struttura si propone, ha notato l´assessore, come "luogo d´incontro per le donne anche nell´ottica dell´Euroregione", e promette di diventare lo spazio utile "al raffronto tra le nostre politiche di genere e quelle di Paesi come Slovenia, Ungheria, Croazia, Austria", un ambito in cui "le donne possano confrontarsi e far crescere, con reciproca soddisfazione, rapporti di relazione e collaborazione dal punto di vista sociale ed economico". Quattrocento metri quadri di spazi che saranno affidati in gestione ad una o più associazioni femminili selezionate attraverso un apposito bando "che predisporremo al più presto" ha assicurato la Bassa Popopat, la "Casa" sarà supportata economicamente dalla Regione attraverso la direzione per le Pari Opportunità con un contributo di 25 mila euro. Altri 50 mila euro saranno messi a disposizione dalla Provincia per completare le opere necessarie. .  
   
 

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