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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Gennaio 2008 |
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FIUMICINO, ADR: IL PRESIDENTE FABRIZIO PALENZONA RISPONDE ALLA LETTERA DI ENRICO GASBARRA
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Roma, 21 gennaio 2008 - Fabrizio Palenzona, Presidente di Aeroporti di Roma, prima società di gestione aeroportuale in Italia, ha inviato oggi una lettera al Presidente della Provincia di Roma, on. Enrico Gasbarra, per illustrare gli obiettivi aziendali mirati al rilancio dell’aeroporto di Fiumicino e le attività previste o già in corso per il 2008. “Illustre Presidente, come tutti i principali aeroporti europei, anche Fiumicino si trova a fronteggiare una crescita rilevantissima del traffico passeggeri. Basti pensare che nel periodo delle vacanze natalizie attraverso il principale scalo nazionale sono transitati oltre un milione di passeggeri (circa 33 milioni nell’intero 2007), il 9 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Fiumicino sta dunque crescendo in modo esponenziale, anche senza considerare l’eventuale ritorno di Alitalia. Ciò che ha posto e pone il management di Adr di fronte a una scelta ineludibile: quella di investire per restituire all’aeroporto capacità, qualità nell’accoglienza e nei servizi, colmando un gap di oltre cinque anni. Nel quinquennio citato il livello di investimenti è stato di circa 50 milioni di euro l’anno. Ma già nel 2007, con il nuovo assetto azionario e con un rinnovato management, si è passati a 80 milioni di euro per attestarsi a quasi 150 milioni nel 2008, di fatto triplicandone il volume. Nel solo 2008 apriranno o chiuderanno ben sette cantieri destinati, in taluni casi, a modificare radicalmente il volto dell’aeroporto. A maggio (i lavori procedono praticamente h 24) entrerà in funzione il terminal 5, che consentirà di rendere più agibile il terminal C nelle ore di punta, di poterlo finalmente ristrutturare con accurati lavori di light maintenance, ma soprattutto di alleggerire il Bhs (il nastro che trasporta i bagagli alle aree dove le quattro società dei servizi di terra li imbarcano sui voli in partenza) nel periodo più critico, cioè fra le 9 e le 12 del mattino. Il T5 (attraverso il quale transiteranno quasi un milione di passeggeri/anno) accoglierà una parte dei passeggeri dei voli cosiddetti “sensibili”, cioè in partenza per quelle destinazioni (come gli Stati Uniti) che richiedono controlli antiterrorismo particolarmente approfonditi. Un secondo Bhs, peraltro, è in via di cantierizzazione: sorgerà nell’ex area Alitalia Cargo e sarà pronto alla fine del 2009. A fine febbraio / inizi di marzo sarà posata la prima pietra del nuovo molo C, un’opera che da oltre due anni attendeva il via libera, essenziale per consentire a Fiumicino di passare in dieci anni dagli attuali 33 milioni di passeggeri ai 55 milioni previsti dal piano d’impresa Adr. Sempre nel 2008 sarà ultimato l’impianto di cogenerazione, che consentirà all’aeroporto di essere autosufficiente attraverso la produzione di energia rinnovabile e quindi rispettosa dell’ambiente. A settembre sarà agibile la seconda torre uffici, di cui si sta ultimando in queste settimane la costruzione, che garantirà maggiore spazio alle compagnie aeree e a tutti gli altri soggetti operanti nell’aeroporto. Entro la primavera, saranno conclusi i lavori di rifacimento della pista 1, lavori che permetteranno a Fiumicino (primo aeroporto in Italia) di poter accogliere veri e propri “transatlantici dei cieli” come il nuovo Airbus A380. Questi gli impegni principali di Adr nel breve e medio periodo, impegni che saranno mantenuti. Invitiamo l’opinione pubblica e i nostri interlocutori amministrativi e politici a monitorarci con frequenza e assiduità, convinti come siamo che la constatazione dei fatti vale più di mille parole. Deve essere tuttavia chiaro che lo sviluppo dell’infrastruttura aeroportuale non può riguardare soltanto i necessari investimenti per gli ampliamenti dei terminal, dei moli, dei sottosistemi di servizio come le sale d’attesa, i piazzali di sosta degli aeromobili, le piste, ma deve interessare anche tutte quelle infrastrutture di accesso e collegamento all’aeroporto – come strade, autostrade e ferrovie – che sono al di fuori della capacità di programmazione e gestione di Adr. E’ evidente che i benefici derivanti dal disporre di un grande aeroporto, riferimento di un vasto mercato in costante crescita e volano di buona occupazione (ogni milione di passeggeri in più crea circa 900 posti di lavoro diretti e nell’indotto), sarebbero infatti vanificati se non si consentisse ai cittadini in arrivo e in partenza di accedere alle aerostazioni con la massima agibilità e comodità. Su questo tema sappiamo che la politica e le istituzioni locali sapranno e vorranno intervenire in maniera tempestiva e decisa”. Il Presidente Adr Fabrizio Palenzona Fiumicino, 16 gennaio 2008 . |
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