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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Gennaio 2008
 
   
  PIÙ PARCHEGGI A BARCELLONA CHE IN TUTTE LE NOSTRE CITTÀ NEGLI ULTIMI TRENT´ANNI SI È PUNTATO QUASI ESCLUSIVAMENTE SULLA SOSTA A PAGAMENTO SU STRADA

 
   
  Rozzano, 29 gennaio 2008 - Persino una città di medie dimensioni come Ginevra ha più parcheggi in struttura delle metropoli italiane come Roma, Milano e Napoli, che pure devono fare i conti con un numero ben superiore di abitanti e di macchine circolanti. Se poi il confronto è esteso a grandi centri come Parigi o Barcellona, il risultato è addirittura impietoso: 180 mila posti auto in parcheggi interrati nella capitale francese, 120 mila nella città catalana mentre negli ultimi vent´anni ne sono stati realizzati appena 16 mila a Roma e 20 mila a Milano. In un´inchiesta pubblicata nel numero di febbraio, "Quattroruote" rivela che in Italia negli ultimi trent´anni si è puntato quasi esclusivamente sulla sosta a pagamento su strada, senza reinvestire i ricavi di parcometri e "gratta e sosta" in silos sotterranei, come invece si è fatto fin dagli anni 70 nelle altre città europee. Il risultato è che il traffico resta congestionato da doppie file ed estenuanti ricerche di posti liberi. Con gravi ripercussioni sui centri storici invasi dalle auto. Il deficit di posti auto, sottolinea "Quattroruote", è di ben 350 mila spazi in strutture dedicate, per la cui realizzazione occorrerebbero, ai ritmi attuali, dai 20 ai 30 anni e una spesa di almeno 3,5 miliardi di euro. Perché si è fatto poco o nulla? L´ex sindaco di Milano e parlamentare europeo Gabriele Albertini punta il dito contro il "partito del non fare", uno schieramento trasversale che un po´ in tutte le città riesce a bloccare l´avvio o il completamento dei lavori. Anche diversi sindaci, spesso per ragioni di consenso, finiscono per iscriversi al "partito del non fare": Albertini cita il caso del suo successore, Letizia Moratti, che fin dalla campagna elettorale anticipò l´intenzione di bloccare la costruzione, già avviata, di sette parcheggi sotterranei. Risultato: rispetto ai 42 mila posti auto previsti, ne sono stati realizzati poco meno della metà. .  
   
 

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