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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Gennaio 2008
 
   
  PASSA IL DISEGNO DI LEGGE PER LA RISERVA DEI BOSCHI DI LOAZZOLO DE RUGGIERO: UN ALTRO TASSELLO PER LA RETE ECOLOGICA REGIONALE

 
   
   Torino, 29 gennaio 2008 - A Loazzolo, nel territorio della Langa Astigiana, c’è uno dei boschi più antichi del Piemonte. Tra le sue peculiarità, oltre ad essere un esempio di territorio boschivo autoctono, la presenza di ben 21 specie di orchidee, con vere e proprie rarità botaniche, che ne fanno una delle aree più importanti del Piemonte per varietà di diffusione. La Giunta regionale, nella sua seduta di ieri , su proposta dell’assessore all’Ambiente ed ai Parchi, Nicola de Ruggiero, ha approvato il disegno di legge per l’istituzione della Riserva Naturale Speciale dei Boschi di Loazzolo. L’area, nel Comune di Loazzolo (At), nell’ambito della Comunità Montana “Langa Astigiana e val Bormida”, ha una superficie di circa 94 ettari, poco più del 6 % dell’estensione comunale. Il sito, ad ovest del paese, si sviluppa sul versante sinistro idrografico dell’alto e medio bacino del Rio della Luja, ad una altitudine tra i 300 metri e 550 metri. L’istituzione dell’Area protetta è stata proposta a seguito dell’iniziativa di 21 proprietari di terreni della zona che, nel 2002, hanno sottoscritto una petizione per la sua creazione, e dallo stesso Comune di Loazzolo, supportato da una consultazione popolare svoltasi nel 2003. Inoltre le sezioni di Asti e di Acqui Terme del Wwf, hanno inserito l’area del “Bosco della Luja” nella proposta di “Sistema delle Aree protette delle Valli e dei Crinali dei Fiumi Belbo, Alto Bormida, Erro e Uzzone” elaborata fin dal 2001. “Da tempo la comunità di Loazzolo - dice l’assessore de Ruggiero - ci chiedeva di riconoscere le specificità di tali luoghi attraverso l’istituzione dell’area protetta. Questo nuovo parco rientra nel progetto regionale di attuazione della rete ecologica Natura 2000, attraverso una valorizzazione delle specie vegetali di maggior pregio presenti nel proprio territorio. Una adeguata protezione di habitat naturali, legata ad una gestione consapevole e moderna delle aree, diventa uno stimolo determinante per le persone interessate a visitare e a conoscere luoghi in cui la natura rimane incontaminata. L’approvazione di questo disegno di legge consente alle aree interessate di procedere ad uno sviluppo sostenibile che può essere compatibile anche con un richiamo economico”. Le funzioni di direzione e di amministrazione, secondo il disegno di legge, dovranno essere esercitate dall´Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali astigiani. .  
   
 

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