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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Gennaio 2008
 
   
  ACQUALAGNA 25 FIERA REGIONALE TARTUFO NERO PREGIATO LE TARTUFAIE ARTIFICIALI.

 
   
  Le tartufaie artificiali . La raccolta è stata buona, superiore a quella dello scorso anno. Acqualagna investe tanto nel tartufo e offre a tutti la possibilità di farlo. “Compra una tartufaia” è una specie di slogan che da qualche anno gira tra gli esperti del settore. –dice il sindaco Bruno Capanna- qui in Acqualagna ci sono migliaia di ettari rimboschiti a tartufaia, c’è chi ci basa un’economia con centinaia e centinaia di ettari e chi invece ne ha solo un piccolo appezzamento magari vicino all’orto. E’ un’ opportunità molto valida, ultimamente seguita dalle ricerche scientifiche e botaniche che portano buoni risultati. La prima tartufaia di Acqualagna risale al 1933 ,la volle Mussolini ed è installata nei monti del Furlo. Negli ultimi 15-20 anni c’è una crescita costante di questo investimento che anche io personalmente in un piccolo pezzo di terra ho voluto provare per vedere quanto effettivamente funzionasse. Posso solo confermare che i tartufi nascono e sono buoni!” Parola dell’esperto Non è tutto semplice e di cose gli inesperti ne dicono tante, ad esempio ricordiamo che solo il nero può essere coltivato mentre il bianco no. Perché investire in una tartufaia? Le motivazioni sono tante, la prima è che con il nero pregiato siamo certi di una buona produzione , ovviamente facendo le cose per bene , configurate da esperti e non da improvvisatori del mestiere . Inoltre oggi in agricoltura si è in perdita su tutti i fronti e con il tartufo anche se producesse pochi chilogrammi per tanti ettari ci sarebbe comunque guadagno considerando che il suo commercio non ha problemi ma anzi è in crescita. Tra gli altri motivi non da ultimo è quello che una coltivazione consapevole e ben calibrata corrisponde ad un rimboschimento che non fa altro che migliorare l’ambiente in cui viviamo. Quale è la probabilità di rendita e riuscita? Partendo sempre dal presupposto che bisogna affidarsi a degli esperti, c’è il 90% delle probabilità che la tartufaia renda, rimane un piccolo 10 % di incertezza dovuto a fattori come il terreno in cui viene impiantata ma possiamo valutare più che buona la sua riuscita. Inoltre ci vuole una certa cura da parte del coltivatore, perché sono piante che necessitano una piccola attenzione in più e non basta solo piantarle e aspettare, si tratta di un rimboschimento artificiale quindi per una migliore rendita bisogna occuparsene. Che differenza c’è tra un tartufo nato in tartufaia artificiale e uno no? Assolutamente nessuna. Il tartufo è identico da tutti i punti di vista, organolettico, aromatico,nutritivo. .  
   
 

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