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Notiziario Marketpress di
Giovedì 31 Gennaio 2008 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA IL PROGRAMMA DI STABILITÀ DI FRANCIA E ITALIA
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Bruxelles, 31 gennaio 2008 - Dall’esame dei programmi di stabilità aggiornati della Francia e dell’Italia è emerso che questi due paesi dovrebbero prefiggersi di compiere progressi più ambiziosi in direzione del loro obiettivo a medio termine (Omt) di un bilancio in pareggio. Per quanto riguarda la Francia, dovrebbe tagliare consistentemente la spesa pubblica, che è attualmente fra le più elevate dell’Unione europea, in modo più rapido del previsto. Saranno inoltre indispensabili riforme strutturali per aumentare la crescita potenziale e sostenere il processo di risanamento di bilancio. L’italia è riuscita a riportare il suo disavanzo di bilancio nettamente al di sotto della soglia del 3% nel 2007, un risultato sul quale dovrebbe basarsi per raggiungere un bilancio in pareggio durante il periodo di riferimento e avviare il proprio debito pubblico su un sentiero di discesa costante. Dati gli attuali livelli del debito e l’aggiustamento ancora necessario in direzione dell’Omt, questi due paesi sono a medio rischio per quanto riguarda la sostenibilità a lungo termine delle loro finanze pubbliche. “Si consiglia alla Francia di ridurre il suo disavanzo più rapidamente per dotarsi di un margine di sicurezza e migliorare la sostenibilità delle proprie finanze pubbliche nel lungo termine. Per garantire il successo del suo piano ambizioso di riduzione della spesa sono indispensabili misure concrete di contenimento della spesa stessa, così come le riforme strutturali che il governo intende perseguire per aumentare il potenziale di crescita. L’italia ha ampiamente raggiunto il suo obiettivo che consisteva nel riportare il suo disavanzo sotto la soglia del 3% nel 2007, ma deve proseguire il risanamento di bilancio per garantire una riduzione costante del suo debito e destinare le risorse attualmente assorbite dal servizio del debito a misure tendenti a favorire la crescita” ha dichiarato Joaquín Almunia, il commissario responsabile per gli affari economici e monetari. Oggi la Commissione ha esaminato i programmi di stabilità aggiornati della Francia e dell’Italia. Ha inoltre valutato i programmi di convergenza della Romania e della Slovacchia (cfr. Ip/08/107). Il 23 gennaio aveva già esaminato una prima serie di programmi. Tutti questi programmi dovrebbero essere discussi al Consiglio dei Ministri delle finanze dell’Ue del 12 febbraio. Gli altri programmi saranno esaminati dalla Commissione in febbraio. Francia - Il 30 novembre 2007 la Francia ha presentato un nuovo aggiornamento del suo programma di stabilità che abbraccia il periodo 2007-2012. Il ritmo del risanamento di bilancio e della riduzione del debito è rallentato nel 2007 ed è nettamente meno ambizioso per il 2008 e gli anni successivi di quanto previsto nell’aggiornamento del 2006 del programma di stabilità (cfr. Le tabelle allegate per le proiezioni di crescita e di bilancio della Francia e dell’Italia). Il risanamento previsto è concentrato a fine periodo e il raggiungimento dell’Omt di un bilancio in pareggio, tramite un aggiustamento basato sulle spese, è rinviato dal 2010 al 2012. Inoltre, anche questo percorso di aggiustamento è soggetto a rischi, poiché si basa su ipotesi macroeconomiche ottimiste e su riduzioni di spese e riforme strutturali che devono ancora essere precisate e testate. Le autorità francesi hanno adottato misure tendenti a ridurre la spesa pubblica nel 2008, in particolare nel settore della sicurezza sociale; hanno esteso il campo d’applicazione delle norme di spesa e hanno intrapreso riforme strutturali. Ma devono ancora precisare le misure che permetteranno, durante il periodo di riferimento, di ridurre di 3 punti percentuali il rapporto spesa pubblica/Pil, che ammonta attualmente ad oltre il 53%, un livello nettamente superiore alla media dell’area dell’euro pari al 46,5% ed uno dei più elevati dell’Ue. La Francia necessiterà inoltre di riforme strutturali per aumentare la propria crescita potenziale e sostenere il processo di risanamento del bilancio. Tenuto conto dei livelli del debito e del disavanzo e dell’aumento previsto delle spese legate all’invecchiamento, la Francia è a medio rischio per quanto riguarda la sostenibilità delle finanze pubbliche. In conclusione, tenuto conto della valutazione della Commissione ed alla luce degli orientamenti adottati dall’Eurogruppo nell’aprile 2007 per le politiche di bilancio, la Francia è invitata a: i) accelerare considerevolmente il ritmo del risanamento di bilancio e della riduzione del debito, per poter garantire più rapidamente del previsto un margine di sicurezza per evitare che il disavanzo superi la soglia del 3%, e poter raggiungere l’Omt entro il 2010 al fine di contribuire in modo decisivo al miglioramento della sostenibilità delle finanze pubbliche a lungo termine; ii) applicare effettivamente le norme di spesa esistenti e continuare ad estendere il loro campo d’applicazione a tutti i sottosettori dell’amministrazione pubblica per garantire il rispetto dei suoi piani ambiziosi pluriennali di riduzione delle spese, e iii) realizzare progressi nelle riforme strutturali per aumentare la crescita potenziale e contenere la spesa pubblica. Italia - Il 30 novembre 2007 l’Italia ha presentato un nuovo aggiornamento del suo programma di stabilità che abbraccia il periodo 2007-2011. Il programma è compatibile con la correzione del disavanzo eccessivo nel 2007. Esso prevede un disavanzo del 2,4%, ma secondo le stime il risultato finale dovrebbe essere addirittura migliore, ed avrebbe potuto essere ancora più positivo se l’andamento di bilancio migliore del previsto fosse stato pienamente utilizzato per il risanamento. Si consiglia all’Italia di approfittare della posizione di partenza più favorevole del 2007 per progredire più rapidamente nel 2008 in direzione del suo obiettivo a medio termine di un bilancio in pareggio. Se l’obiettivo di bilancio non viene rafforzato, quest’anno il saldo strutturale rischia di deteriorarsi. Inoltre, il programma fornisce poche informazioni quanto alla composizione della strategia di risanamento del bilancio dopo il 2008 e le misure volte a contenere la spesa devono essere ancora definite. Ciò mette a rischio la realizzazione dell’Omt entro la fine del periodo di riferimento e potrebbe significare che non è possibile garantire una riduzione sufficiente del rapporto debito/Pil durante il periodo di riferimento. Considerato il livello elevato del suo debito pubblico e la sua attuale posizione di bilancio, l’Italia è a medio rischio per quanto riguarda la sostenibilità delle sue finanze pubbliche. Questa valutazione si basa sull’ipotesi di un’applicazione integrale delle riforme pensionistiche, in particolare del previsto aggiustamento attuariale periodico. Sulla base della valutazione che precede e della raccomandazione del 28 luglio 2005 formulata ai sensi dell’articolo 104, paragrafo 7, ed alla luce degli orientamenti adottati dall’Eurogruppo nell’aprile 2007 per le politiche di bilancio, l’Italia è invitata a: i) rafforzare l’obiettivo di bilancio per il 2008 sfruttando i buoni risultati del 2007, in modo da garantire un aggiustamento ambizioso, e proseguire in seguito il risanamento di bilancio previsto con misure sufficienti per garantire progressi adeguati in direzione dell’Omt e raggiungere quest’ultimo entro la fine del periodo di riferimento ed accelerare così il ritmo di riduzione del debito; ii) tenuto conto del livello molto elevato del debito pubblico, attuare pienamente le riforme delle pensioni, in particolare l’aggiustamento attuariale periodico previsto, per evitare aumenti significativi delle spese legate all’invecchiamento; e iii) proseguire gli sforzi al fine di migliorare la qualità delle finanze pubbliche mettendo l’accento sulla loro composizione, rafforzando la trasparenza del processo di bilancio, precisando la strategia di bilancio su un periodo più lungo ed attuando efficacemente meccanismi di controllo e di monitoraggio della spesa. Le raccomandazioni formulate dalla Commissione per ogni paese in vista di un parere del Consiglio su ogni programma sono disponibili all’indirizzo seguente: http://ec. Europa. Eu/economy_finance/sg_pact_fiscal_policy/sg_programmes9147_en. Htm . |
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