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Notiziario Marketpress di
Giovedì 31 Gennaio 2008 |
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AGRICOLTUR BASILICATA : LA GIUNTA ADOTTA I “DISCIPLINARI DI PRODUZIONE”
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L’agricoltura in Basilicata diventa integrata. Per coltivare frutta, ortaggi ma anche la vite e l’olivo, gli agricoltori lucani dovranno attenersi a tecniche giudicate compatibili con la conservazione dell’ambiente e la sicurezza alimentare. Sono ammessi i prodotti chimici di sintesi, concimi, fitofarmaci e diserbanti, ma solo in casi di reale necessità certificata da accurate analisi del terreno e dei rischi. Inderogabile è il divieto assoluto di coltivazione di varietà costituite o provenienti da organismi geneticamente modificabili (Ogm). Tutto questo è previsto dai “Disciplinari di produzione integrata” adottati dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Roberto Falotico, nell’ambito degli impegni richiesti dal Programma di sviluppo rurale 2007-2013. I Disciplinari sono atti normativi delle Regioni, il canovaccio su cui tessere le basi per realizzare l´agricoltura integrata. Indicano quali sono i mezzi e le tecniche da impiegare nelle varie fasi del ciclo produttivo, dalla concimazione del terreno alla semina, dalla raccolta alla conservazione. La Regione Basilicata ha redatto 56 disciplinari, di cui 15 per le colture frutticole, 27 per le orticole e 14 per le erbacee, in modo da abbracciare le coltivazioni maggiormente presenti sul territorio. “Così – commenta Falotico - tecnici e agricoltori possono contare su un importante punto di riferimento per l’attuazione di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, dei consumatori e in grado di garantire un reddito adeguato ai produttori. Ogni gradino della filiera è sottoposto ad analisi e vincoli. Sulla tavola del consumatore deve giungere un prodotto salubre, il più genuino possibile ma coltivato con tecniche agricole avanzate. E’ un passo in più verso quell’idea di agricoltura moderna e sostenibile che intendiamo costruire in Basilicata”. Grazie al confronto tecnico e alla concertazione tra Dipartimento Agricoltura, Distretto, Organizzazioni dei produttori, Alsia, Agrobios e Vivaisti “è stato possibile – continua Falotico - ottenere un prodotto in grado di rappresentare le diverse situazioni territoriali e colturali. In ogni caso, i disciplinari sono “aperti” a continui aggiornamenti che tengano conto delle nuove conoscenze tecnico scientifiche e dell’evoluzione della normativa, in particolare di quella fitosanitaria”. I disciplinari di produzione integrata sono suddivisi in due parti: una prima contiene i principi generali, che dettano le indicazioni comuni a tutte le colture; una parte speciale, invece, riporta le indicazioni specifiche sotto forma di vincoli e consigli per ciascuna coltura. Per tutte vale il principio della vocazione dell’area, che deve, cioè, rispondere alle esigenze delle colture. Sono di fondamentale importanza anche la conservazione della biodiversità e l’avvicendamento colturale (la monocultura impoverisce il terreno, più esposto all’attacco di parassiti), le tecniche di fertilizzazione e l’uso razionale dei sistemi irrigui. I “Disciplinari saranno disponibili a breve sul sito Internet della Regione all’indirizzo www. Basilicatanet. It oltre che sul sito del ministero www. Politicheagricole. It . |
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