Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Gennaio 2008
 
   
  TRASPORTO VEICOLI SU FERROVIA AL COL DI TENDA: LA REGIONE SCRIVE A TRENITALIA E RFI

 
   
  Torino, 31 gennaio 2008 - Un contributo tecnico per valutare la fattibilità di un servizio di navetta ferroviaria in transito dal valico del Tenda. Lo chiede la Regione Piemonte con una lettera inviata a Trenitalia e Rfi. Il collegamento alternativo alla gomma era stato posto dagli Enti locali come condizione ai lavori di Anas per la realizzazione del nuovo tunnel, durante l’ultima Conferenza intergovernativa Alpi del sud. L’idea è quella di un servizio ferroviario per il trasporto di veicoli che arrivi fino a Limone Piemonte, sul modello di quello istituito per alcuni anni a partire dal 1974: navette su cui far viaggiare le auto, e magari anche gli autobus, evitando così ai turisti la strada tortuosa per il valico stradale. “In questo modo – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli- durante i 7 anni di lavori per il tunnel, i treni navetta consentirebbero di facilitare l’accesso dei turisti agli impianti sciistici, rendendo più fluido anche il traffico nel traforo di cui, insieme le autorità francesi, abbiamo sottolineato la necessità di garantire la continuità di servizio durante i lavori”. In attesa di un riscontro sulla possibilità di mettere in essere il servizio ferroviario, dall’assessorato ai Trasporti fanno sapere che, nell’ambito del gruppo di lavoro della Commissione intergovernativa, è stato sensibilizzato il capo-delegazione francese che si impegnato a sondare, con le ferrovie francesi, quale stazione possa essere più idonea per l’attestamento del servizio sul versante francese. Borioli ricorda poi l’urgenza della ratifica del trattato sul Tenda: “E’ fondamentale che anche l’Italia lo recepisca al più presto. Sarebbe francamente inaccettabile se, a mesi dalla ratifica da parte francese, l’attuale situazione politica ritardasse ulteriormente il recepimento del trattato compromettendo così anche l’avvio dei lavori previsto per l’estate”. .  
   
 

<<BACK