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Notiziario Marketpress di
Giovedì 31 Gennaio 2008 |
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TEATRO. IN SCENA AGLI ARCIMBOLDI LO SPETTACOLO “NEBBIA” DEL CIRQUE ÉLOIZE
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Milano, 31 gennaio 2008 - Nelle serate del 5 e 6 febbraio il Teatro degli Arcimboldi ospiterà il Cirque Éloize, con il suo nuovo spettacolo “Nebbia – A magical fog”, scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, in coproduzione con il Teatro Sunil di Lugano. Presentato ieri mattina dall’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi e da Daniele Finzi Pasca, lo spettacolo, terzo appuntamento di una trilogia dedicata al cielo, si presenta come un incrocio di linguaggi diversi, del teatro acrobatico, della performance e del circo moderno. “Con questo spettacolo – ha commentato Sgarbi - la programmazione del Teatro degli Arcimboldi si riconferma ricca, varia e stimolante. ‘Nebbia’ presenta un circo che rientra nella logica felliniana della poesia, in quanto circo degli uomini e della loro anima, rappresentato in una dimensione che ha a che fare con l’incanto”. “Il circo moderno di questa compagnia – ha proseguito l’assessore alla Cultura – possiede una dimensione letteraria e poetica che viene rappresentata unendo la capacità del corpo di esprimersi comunicando emozioni, con il tema della nebbia, una nebbia in cui non ci si perde, ma ci si ritrova, che esprime una condizione interiore, non soltanto atmosferica”. In questa nuova creazione, che costituisce la terza parte di una trilogia cominciata con Nomade, la nebbia diventa il fulcro dello spettacolo: una nebbia in cui tutto diventa possibile, e in cui la realtà si trasforma in sogno. Come afferma Daniele Finzi Pasca: “In Nomade guardiamo verso l’alto per scoprire che, di notte, il cielo è infinito, mente in Rain una pioggia di libertà nostalgica si riversa su di noi; ora, in Nebbia, il cielo calerà come un mantello per coprire le nostre spalle e proteggere i nostri sogni”. Ci sono nebbie spesse e profonde come ubriacature. Si perdono i punti di riferimento; restano solo i lampioni, pallidi riferimenti, isole di luce. L’orizzonte si scioglie e sembra che il mare possa iniziare tra due passi. Nella Pianura Padana la nebbia è un’avventura. Da bambini, quando andavamo a trovare i nonni, sapevamo che tutta la strada, le case davanti al balcone del salotto e il mondo intero potevano sparire prima della notte. Il cielo scendeva basso e ogni suono sembrava una piccola allucinazione. Paolo, che era un mio compagno di scuola, aveva una conchiglia che ci si sentiva il mare dentro. Casa di mia nonna aveva un davanzale che quando c’era nebbia ci si potevano immaginare i transatlantici passare. Nella nebbia non ci si perde, si fanno solo incontri strani e non sono miraggi, non sono allucinazioni. Nella nebbia la realtà si trasforma in sogno, o forse non si trasforma, ma semplicemente, si presenta come tale. Tutto diventa possibile, anche se non hai fantasia tutto diventa possibile. Sul balcone di mia nonna ho creduto di intravedere cammelli e deserti, sirene, lo zio tornare dalla guerra e poi un circo e poi mi sono visto pure io diventato grande sfrecciare con una macchina rossa. Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni. Ero a teatro quando l’ho sentito dire la prima volta e poi ho capito perchè alcuni amano la nebbia e altri non sanno nemmeno cosa voglia dire perdersi per trovarsi. Questo spettacolo è una metonimia, una parte, una scaglia, un atomo per raccontare il tutto. Una sola frase per testimoniare l’amore per un autore. Siamo fatti della stessa sostanza che i sogni. Il mio viaggio inizia con un mare che dista trecento chilometri ma con la nebbia che viene a lambire il cancello del cortile. Inizia con una ragazza bella come una vicina di casa, con degli incappucciati che tornavano sbronzi dal carnevale, con una donna nuda che tutti giuravano di aver visto passare cavalcando un elefante. Inizia esattamente dove ogni sogno sembra andare a finire e finisce dove potrebbe iniziare un prologo, con una frase che rivelerà la ragione per la quale amiamo, del teatro, i suoi paradossi e i suoi misteri. Nella nebbia la realtà cambia forma e le nuvole basse ci trasportano verso l’alto, verso il cielo. Pirandello perse la madre e in quel suo tempo le notizie ci mettevano settimane prima di raggiungere un parente. Pirandello continua a pensare a sua mamma, a pensarla viva prima di ricevere la lettera dove gli viene annunciata la sua morte. Pirandello rifletterà sulla morte in un breve dialogo con la madre. Chi muore quando uno muore? Chi resta quando uno parte? Una riflessione contenuta in una lettera che sarà un’altro spunto per questa mia creazione. Se in Nomade si guardava verso l’alto per scoprire che è il cielo la notte più grande, e in Rain dal cielo ci pioveva addosso una nostalgica libertà, in questa nuova creazione, il cielo scenderà come un mantello a coprirci le spalle, a proteggere i sogni. Ma ci sarà del Circo, ci saranno dei clown, ci farete ridere e piangere? Certamente. Ci sarà pure Shakesperare o almeno il suo fantasma e i suoi giochi del teatro nel teatro, con i suoi attori clown. Ci saranno le storie del quartiere dove sono nato, ci sarà un tempo sospeso, buffo, tragico, surreale. Daniele Finzi Pasca Autore, Regista, Progetto Luci, Autore dei testi - Regista, autore, coreografo e clown, Daniele Finzi Pasca nasce in una famiglia di fotografi. Nel 1983 fonda il Teatro Sunil, dove crea e dirige circa venti spettacoli e lavora a progetti caratterizzati da uno stile e da una visione teatrale sempre più personali. Nel 2001 conosce Julie Hamelin e Jeannot Painchaud, con cui inizia una fruttuosa collaborazione, realizzando e dirigendo due spettacoli per il Cirque Éloize: Nomade (2002) e Rain (2004). Nel 2005 scrive e dirige Corteo per il Cirque du Soleil, una delle più grandi produzioni circensi mai portate in tournée. Mentre continua a portare a teatro il suo monologo Icaro (1991) con grande successo, viene contattato dalla Filmmaster per scrivere e dirigere la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Recentemente è stato premiato con uno Swiss Award nella Categoria dello Spettacolo per i suoi raggiungimenti artistici. I suoi lavori teatrali sono tradotti in varie lingue e portati con successo nei Paesi di tutto il mondo. Cirque Éloize - Fondato nel 1993 e residente a Montréal, il Cirque Éloize è uno dei maggiori esponenti del movimento del cosiddetto "nuovo Circo". Sempre alla ricerca di innovazione e umanità, il Cirque Éloize combina teatralità, musica, acrobazie e danza in un unico respiro creativo. Il Cirque Éloize ha dato origine a cinque creazioni destinate a tournée in tutto il mondo, e presentate migliaia di volte in più di 200 città e 20 Paesi. Oltre alle creazioni che porta in tournée, il Cirque Éloize progetta numerosi spettacoli inediti per eventi speciali su scala internazionale e, ad oggi, ha al suo attivo la realizzazione di più di 500 eventi. Inoltre, nel 2003, il Circo ha realizzato il primo festival delle arti del circo in America, chiamato "La semaine des arts du cirque", ed ha costituito la "Fondazione Éloize", la cui missione è quella di aiutare i giovani nella formazione delle arti circensi e di sostenere la ricerca artistica. Presso la Gare Dalhousie, ossia il suo studio creativo, il Cirque Éloize accoglie sempre nuovi artisti, rendendo il circo un luogo di scambi e di incontri. Jeannot Painchaud, Julie Hamelin e Daniel Cyr, fondatore e co-fondatori del Cirque Éloize, dirigono questa compagnia che oggi conta circa un centinaio di persone ripartite tra diversi gruppi e diversi progetti. Teatro Sunil Fondato da Daniele Finzi Pasca nel 1983 a Lugano, il Teatro Sunil ha all´attivo trentatré creazioni nell´ambito del teatro e della danza, presentate in ventisei Paesi. Il nucleo creativo del Teatro Sunil comprende Daniele Finzi Pasca, Marco Finzi Pasca, Maria Bonzanigo, Hugo Gargiulo, Dolores Heredia e Antonio Vergamini. Il Teatro Sunil provvede ad attività di laboratorio di ricerca sull´approccio tecnico al lavoro di attore e di danzatore. Lo stile del Teatro Sunil ha dato origine a un´estetica e ad una tecnica di creazione legata ad un´ideale di bellezza, di nostalgia, di gestualità invisibili. Negli ultimi anni, Daniele Finzi Pasca ha diretto alcuni spettacoli coinvolgendo il Teatro Sunil nell´equipe creativa: Nomade e Rain per il Cirque Éloize, Corteo per il Cirque du Soleil, la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici Invernali 2006 a Torino per Filmmaster e Toroc. Dopo Nomade e Rain, Nebbia completa la trilogia dedicata al cielo La Trilogia Del Cielo - Sette anni fa, in seguito all´incontro tra il Cirque Éloize e Daniele Finzi Pasca, furono gettate le basi di un progetto che, a breve, giungerà a compimento: La Trilogia del Cielo. Tre spettacoli in cui il mondo dell´acrobatismo e la poesia del circo della Compagnia Cirque Éloize incontrano l´universo etereo e nostalgico, e i personaggi profondamente umani, che contraddistinguono gli spettacoli di Daniele Finzi Pasca. "In Nomade, abbiamo alzato lo sguardo e abbiamo scoperto che, la notte, il cielo è infinito; in Rain, da quel cielo è piovuta su di noi una libertà nostalgica. In Nebbia, il cielo scende come un mantello che copre le nostre spalle e protegge i nostri sogni". Nomade (Cirque Éloize) - Nomade - At Night, The Sky Is Endless. Canzoni, musica, danza e numeri acrobatici si uniscono per celebrare il vagabondare dell´umanità e il desiderio d´avventura. Lo spettacolo invita lo spettatore ad intraprendere un viaggio attraverso la propria immaginazione. Creato nel 2002, Nomade è la prima parte di una trilogia prodotta in collaborazione col regista Daniele Finzi Pasca del Teatro Sunil. Presentato in alcuni dei teatri e dei festival più prestigiosi a livello internazionale, questo spettacolo ha segnato un importante passo nell´evoluzione del Cirque Éloize ed ha consolidato il successo della compagnia in Québec e all´estero. In cinque anni di tournée, Nomade è andato in scena circa 700 volte. Nel frattempo, ha ricevuto nomination e premi prestigiosi, come il Gemini Award nel 2005 nella categoria "Miglior Performance nelle Arti Performative", il Gémeaux Award come "Migliore Varietà o Spettacolo Teatrale". A settembre 2007, Nomade ha rappresentato il Québec al Forum Culturale Internazionale a Monterrey, Messico, con tre settimane di performances. Rain (Cirque Éloize) - Rain ci trascina nel mondo dei sogni fanciulleschi e dei ricordi che noi tutti condividiamo. Ispirato da momenti immortali e immutabili, questa creazione unisce l´abilità acrobatica alla sensualità e alla poesia pura. Rain è stata la quinta creazione del Cirque Éloize e continua ovunque a riscuotere un enorme successo. Rappresentato circa 500 volte in tutto il mondo, lo spettacolo nel 2005 è stato la rivelazione di Broadway, New York. Nell´autunno 2007, Rain sarà in tournée in alcuni teatri di Broadway del Nord America, e ciò rappresenta un evento unico nella storia degli spettacoli di circo. Nebbia (Cirque Éloize in co-produzione col Teatro Sunil) - Nebbia unisce ancora una volta il team creativo che collabora dal 2002. La compagnia comprenderà una dozzina di artisti internazionali; alcuni di essi hanno già partecipato a spettacoli precedenti, altri hanno avuto l´occasione di lavorare con Finzi Pasca in passato. In tournée da dicembre 2007, questa nuova creazione immergerà ancora una volta il pubblico in un´atmosfera giocosa ed emozionante. Collaborazioni fruttuose: Olimpiadi di Torino - Una delle produzioni più memorabili di Daniele Finzi Pasca degli ultimi anni è stata la rappresentazione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi d’Inverno di Torino; una creazione del Teatro Sunil per Filmmaster e Toroc, in collaborazione con Cirque Éloize. Nel gennaio 2007, Finzi Pasca è stato premiato con lo Swiss Award come personalità dell’anno nella categoria spettacolo, per aver scritto e diretto questo evento maggiore. Due universi che si incontrano - Sulla base delle esperienze passate, il progetto svelato oggi annuncia una collaborazione ancora più stretta tra le compagnie del Canada e della Svizzera. Due universi si incontrano e si completano. Paralleli e complementari, questi due universi combinano una visione risolutamente teatrale e poetica del circo con un approccio sensibile e profondo alla recitazione. All’incrocio dei percorsi del teatro acrobatico, del circo moderno e della performance, Nebbia combina teatro, ritmo, abilità acrobatiche, numeri da circo e poesia. Emozione e sensualità occupano un posto fondamentale nel cammino comune del Cirque Éloize e del Teatro Sunil, così come la musica e il canto. In questa nuova creazione, lo spartito musicale sarà un vero e proprio personaggio che dialogherà con i dodici artisti presenti sul palcoscenico. Anteprima mondiale a Ginevra - Le prove dello spettacolo hanno avuto inizio quest’estate presso gli studi del Cirque Éloize a Montréal, per continuare durante tutto l’autunno. L’anteprima mondiale di Nebbia è stata presentata martedì 4 dicembre 2007, al Théâtre du Gran-casino di Ginevra. Subito dopo l’anteprima svizzera, lo spettacolo è arrivato in Slovenia, e da fine gennaio sarà in Italia e poi in Germania. Nel 2008/2009, Nebbia toccherà nuovamente la Svizzera; importanti serie sono previste a Montréal e Parigi, così come una prima tournée in Asia/oceania, prima di conquistare il mercato americano. Tournèe Italiana 2008: Dal 30 gennaio al 3 febbraio Genova Teatro dell´Archivolto; 5 e 6 febbraio Milano Teatro degli Arcimboldi; 8 e 9 febbraio Pordenone Teatro Verdi; 12 e 13 febbraio Bologna Europa Auditorium; 16 e 17 febbraio Catanzaro Teatro Politeama; dal 20 al 24 febbraio Palermo Teatro Biondo; dal 29 febbraio al 9 marzo Bergamo Teatro Donizetti. . |
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