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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Gennaio 2008
 
   
  MILLE VISITATORI STRINGONO “LE MANI DI MINO” AL FESTIVAL DELL’ILLUSTRAZIONE DI PAVIA. E ARRIVA LA MOSTRA DI MICHELE TRANQUILLINI.

 
   
  Pavia, 31 gennaio 2008 – Sfiora le mille presenze di visitatori nei primi giorni di apertura la mostra “Le mani di Mino”, dedicata a Mino Milani (esposta fino al 2 marzo al Palazzo del Broletto di piazza Vittoria a Pavia), evento portante del primo Festival dell’Illustrazione promosso dal Comune di Pavia e dal Sistema Bibliotecario Intercomunale del Pavese “Renato Sòriga”, in collaborazione con l’Associazione Culturale Incipit, inaugurato il 18 gennaio. E venerdì 1° febbraio alle 18. 30 si apre il primo grande evento collaterale legato al Festival: la mostra di Michele Tranquillini in Santa Maria Gualtieri (fino al 16 febbraio). La mostra “Le mani di Mino” è una collettiva in cui venti grandi illustratori italiani e stranieri, le cui tavole hanno illustrato libri e fumetti di Milani, espongono parte dei loro lavori. In mostra sono tavole e disegni di Dino Battaglia, José Bielsa, Nella Bosnia, Paolo D’altan, Gianni De Conno, José De Huescar, Aldo Di Gennaro, Paolo Eleuteri-serpieri, Alarico Gattia, Cinzia Ghigliano, Milo Manara, Carlo Marcello, Attilio Micheluzzi, Jorge Moliterni, Grazia Nidasio (anch’ella pavese e illustratrice del primo romanzo di Milani, “I ladri del fiume”, uscito a puntate, e del libro “Il fiume non si ferma”), Enrico Siò, Sergio Toppi, Mario Uggeri (illustratore, tra l’altro, non solo del leggendario personaggio di Tommy River, ma anche disegnatore del primo fumetto, “I nemici fratelli”, pubblicato sul “Corriere dei Piccoli” nel 1960 e scritto proprio da Mino Milani), Bice Volpi e Michael Welply. Mino Milani, nato a Pavia nel 1928, ha iniziato la sua attività di giornalista e scrittore nel 1953 al “Corriere dei Piccoli” – allora diretto da Giovanni Mosca – per cui ha scritto moltissimi racconti, romanzi e fumetti. In pochi anni Milani estense la sua attività ad altre riviste: da “La Domenica del Corriere”, dove cura la rubrica “La realtà romanzesca” ad “Amica”. Storia, ma anche mistero e leggende con un briciolo di “horror” sono interessi forti dell’attività di Mino Milani. Direttore per un anno, nel 1978, del quotidiano “La provincia pavese”, Milani si è poi dedicato alla stesura di saggi, biografie e romanzi, sia per adulti sia per ragazzi (il suo personaggio più famoso, Tommy River, appare in otto romanzi). Da alcuni suoi lavori di narrativa sono stati tratti film, molti i suoi scritti premiati con ambiti premi letterari. La mostra dedicata a Milani e l’intero progetto del festival dell’illustrazione si inseriscono in un percorso che il Comune di Pavia e il suo Sistema Bibliotecario hanno intrapreso già da tempo nel settore dell’illustrazione (basti citare le importanti mostre di Toppi, Quino, Innocenti, Teresa Sdralevich, Silver all’interno della rassegna “Uno sguardo dentro al segno”) e hanno lo scopo di creare un momento ben definito e a cadenza periodica di attenzione alla centralità delle immagini in quanto forme essenziali di comunicazione e di espressione. Inoltre, questo primo festival dell’illustrazione permetterà di porre le basi per la costituzione di un fondo dedicato all’illustrazione e deputato a raccogliere, tutelare, conservare e incrementare opere originali di illustratori, bozzetti, prototipi e altro, che sarà collocato all’interno del museo cittadino. E se la mostra “Le mani di Mino”, che, come si diceva, attraversa l’opera narrativa del grande scrittore con le immagini dei suoi illustratori, è l’evento portante di questo primo Festival dell’Illustrazione, ad essa si collegano una serie di iniziative collaterali, che vanno da laboratori a visite guidate sia per i ragazzi e le scuole, sia per il pubblico adulto, ma anche due ulteriori mostre. La prima, appunto, di Michele Tranquillini; la seconda (20 febbraio – 2 marzo) di Chiara Carrer. Entrambe saranno esposte in Santa Maria Gualtieri, in piazza della Vittoria. Michele Tranquillini, trentino, vive e lavora a Milano da ormai più di 20 anni. Ha lavorato in agenzie di pubblicità come art director, curando campagne pubblicitarie stampa e tv nazionali e internazionali, e collabora con alcuni giornali e riviste in Italia e all’estero (regolarmente con il Corriere della Sera e il mensile I viaggi del sole). Ha studiato cinematografia alla New York University e ha sviluppato progetti di ricerca nel campo dell’illustrazione e del talent scouting. A Pavia Michele Tranquillini propone un’esposizione che va al di là del disegno tradizionale, sei tappe di un viaggio che è da vedere più che da raccontare e spiegare. Al punto che, nelle tavole che accompagnano l’allestimento, ha scelto di rivolgersi in prima persona al visitatore. L’obiettivo è “far vedere che si disegna anche quando non si pensa di farlo, utilizzando legno, chiodi, viti, bulloni, stoffe, piastrelle, anche usando la macchina da cucire”. Saranno esposti disegni, ma anche copertine, un disegno originale poi finito su una maglietta, piccoli disegni incollati o anche cuciti tra di loro per non andare persi, immagini dipinte su legno, persino una sedia tutta illustrata con architetture ex industriali lombarde e tavole realizzate con materiali da imballaggio e di recupero. In più, un eccezionale “piccolo tour de Milan”, tavole sospese di immagini catturate per strada, sul posto, camminando o sotto la pioggia: schizzi che Michele Tranquillini ha fatto per “Repubblica” e per il “Corriere della Sera”, una selezione dei quali sono convogliati nel libro “Un giorno a Milano”. Nell’ allestimento ci sarà una ricostruzione simbolica anche del luogo dove Tranquillini lavora, attraverso una veduta del suo studio che verrà appesa su un pannello semicircolare messo nell’abside. In un paio di bacheche saranno anche allestiti tavoli immaginari con sketchbook, pennini , chine , mappe e altro materiale. Michele Tranquillini riceverà anche un premio dagli organizzatori del Festival per la qualità del suo lavoro . Tutte le mostre legate al festival dell’illustrazione sono visitabili da martedì a domenica dalle 10. 30 alle 13. 00 e dalle 15. 30 alle 19. 00. Il festival si concluderà il 2 marzo alle 18. 30. .  
   
 

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