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Notiziario Marketpress di
Giovedì 31 Gennaio 2008 |
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EFFICIENZA E TRASPARENZA PER LE AZIENDE SANITARIE DI PARMA PRESENTATI IN CONFERENZA TERRITORIALE SOCIALE E SANITARIA IL NUOVO ATTO AZIENDALE DELL’AZIENDA USL E IL BILANCIO DI MISSIONE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA
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Parma, 31 gennaio 2008 – Un nuovo modello organizzativo per l’Azienda Usl e un percorso di rendicontazione dei risultati raggiunti dall’Azienda ospedaliero-universitaria: sono questi gli argomenti affrontati dall’Ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, che si è riunito stamattina in P. Le della Pace. “I due documenti di cui oggi abbiamo discusso – ha detto il presidente della Conferenza Vincenzo Bernazzoli – sono strumenti importanti per una sanità moderna, che deve essere in grado sia di rispondere efficacemente ai bisogni della nostra società, sia di rendere conto con trasparenza delle politiche messe in atto e degli obiettivi conseguiti”. La Conferenza ha espresso parere positivo sul nuovo Atto aziendale dell’Ausl che, una volta concluso l’iter di approvazione da parte dell’Azienda e della Regione Emilia-romagna, andrà a sostituire quello attuale, adottato nel 2001. Il nuovo modello organizzativo affiancherà ad alcuni elementi di continuità importanti innovazioni, incentrate sui tre principi della partecipazione, del decentramento e della collegialità. Alla mission dell’Azienda di contribuire alla promozione, al mantenimento e allo sviluppo dello stato di salute della popolazione con un sistema organizzativo incentrato su qualità e adeguatezza dei servizi offerti in base alle attese e ai bisogni delle persone, corrisponderà dunque un modello di funzionamento che tiene conto dell’evoluzione del territorio e delle politiche sanitarie. Più partecipazione degli operatori, dei cittadini e degli enti locali alla programmazione dei servizi, quindi, e una forte caratterizzazione dei 4 Distretti per monitorare i bisogni del territorio e i risultati conseguiti. L’azienda Ospedaliero-universitaria ha invece presentato i risultati della fase di sperimentazione che ha condotto al primo Bilancio di missione, uno strumento che rende conto agli interlocutori istituzionali, e più precisamente alla stessa Conferenza e alla Regione Emilia-romagna, dei risultati raggiunti in rapporto agli obiettivi assegnati. . |
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