APPALTI PUBBLICI: PROCEDURA D’INFRAZIONE CONTRO L’ITALIA
Bruxelles, 4 febbraio 2008 - La Commissione europea ha deciso il 31 gennaio di adire la Corte europea di giustizia contro l’Italia per quanto riguarda l’aggiudicazione dell’appalto di servizi di gestione dei rifiuti da parte del comune di Contigliano La procedura riguarda l’aggiudicazione diretta di servizi di gestione dei rifiuti da parte del comune di Contigliano in Lazio ad una società pubblica a responsabilità limitata, A. M. A. Servizi S. R. L. , di cui il comune di Contigliano possiede lo 0,5% del capitale. L’italia sostiene che l’aggiudicazione di questo contratto di servizi ad A. M. A. Servizi S. R. L. Da parte del Comune di Contigliano non rientra nell’ambito di applicazione della regolamentazione comunitaria in materia di appalti pubblici, in quanto tale società sarebbe una struttura interna (“in-house”) dell’entità aggiudicatrice ai sensi della giurisprudenza della Cge. La Commissione ritiene che nella fattispecie non ricorrano i presupposti per l’applicazione dell’eccezione della struttura interna. In primo luogo i poteri di cui dispone il comune di Contigliano in quanto azionista di minoranza non sono sufficienti a conferirgli un controllo simile a quello esercitato sui propri dipartimenti amministrativi. In secondo luogo l’impresa in questione è attiva sul mercato ed effettua una parte significativa delle sue attività con soggetti diversi da quelli che la controllano. Le informazioni più aggiornate sui procedimenti di infrazione riguardanti tutti gli Stati membri figurano nel sito seguente: http://ec. Europa. Eu/community_law/index_en. Htm .