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Notiziario Marketpress di
Venerdì 08 Febbraio 2008 |
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LŽANTICA VIA SALARIA DIVENTA UN ŽGENERATORE DI TURISMOŽ
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In auto, a piedi, in bici o a cavallo tra borghi, chiese, fattorie, monasteri e una natura che vive ancora in armonia con lŽuomo. Questo lŽintento del progetto interregionale ŽLa Salaria: un itinerario storico, culturale e religioso per il turismoŽ che vede coinvolte la Regione Marche, con ruolo di capofila, e la Regione Lazio. LŽidea e` quella di trasformare in un Žgeneratore di turismoŽ la via Salaria, (lŽantica strada consolare oggi denominata Statale 4 che parte da Roma ed arriva a Porto dŽAscoli, uno dei principali approdi del Mediterraneo per il traffico del sale), valorizzando il patrimonio artistico, storico e religioso disseminato lungo il percorso, gli scorci paesaggistici di grande suggestione e ovviamente lŽimportante tradizione enogastronomia. Coordinato dalla provincia di Ascoli Piceno, il progetto coinvolge i Comuni e i Consorzi di operatori turistici delle Regioni, il circuito del club Wigwam, i tour operator, nonche` altri soggetti pubblici e privati interessati. LŽobiettivo specifico e` quello di creare un distretto turistico della Via Salaria che conserva ancora importanti tratti dellŽantico originario tracciato dove sono tuttŽora visibili resti dellŽantico basolato, di ponti ad arco in blocchi di travertino, di cippi miliari, di tombe e di altre testimonianze romane e medievali. In questo modo dovra` realizzarsi unŽimmagine coordinata per la identificazione e la promozione degli itinerari e, piu` in generale del territorio da essi interessati, individuando i percorsi, sviluppando lŽospitalita` e lŽaccoglienza di qualita`, avviando un sistema di relazioni della domanda turistica organizzata. ŽIl progetto Ž sottolinea il vicepresidente e assessore al turismo Luciano Agostini Ž vuole costituire un volano in grado di valorizzare ulteriormente le ricchezze dei territori interessati attraverso la creazione di una strategia e di un marchio unificante che coniughi cultura, ambiente, tradizione ed ospitalita`, coinvolgendo in rete gli operatori economici, turistici e culturali che operano lungo il tragitto della vecchia consolare. Gli elementi di base Ž conclude Agostini Ž ci sono tutti: occorre organizzarli, metterli in rete, trasformali in un forte e competitivo prodotto turisticoŽ. Il progetto approvato dalla giunta regionale per un investimento pari a 134mila euro sara` trasmesso per la richiesta di finanziamento al Dipartimento del Turismo della presidenza del Consiglio dei Ministri. Diversi come gia` detto gli itinerari possibili. Per quanto riguarda la Salaria a piedi, il progetto consiste nel ripercorrere la via Salaria da Roma a Porto dŽAscoli e viceversa a piedi appunto. Il viaggio potra` essere accompagnato da materiali testuali e audiovisivi (foto, video, audio) di carattere narrativo e giornalistico resi disponibili attraverso un blog, grazie al quale si creera` una vasta rete di link con i siti delle realta` incontrate. UnŽaltra categoria di turisti invece potrebbe essere interessata alla ŽSalaria CristianaŽ. I benedettini di Farfa organizzarono infatti il Piceno in un sistema di corti, celle, chiese circondate da orti, piccoli e grandi poderi, mulini, le cui tracce sono ancora oggi indelebili. Una tendenza a cui si prestera` particolare attenzione e` poi il cicloturismo. Si sta pensando di realizzare un percorso che partendo dal Piceno arrivi a Roma attraverso varie tappe dove i ciclisti potranno sostare, pernottare, e degustare i prodotti tipici. Una volta definito il tracciato si potranno organizzare eventi collaterali. Un discorso analogo potra` poi essere fatto per la realizzazione di percorsi a cavallo. . . |
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