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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Febbraio 2008
 
   
  GARANTIRE A TUTTI I SOGGETTI IL DIRITTO ALLA FORMAZIONE PERMANENTE

 
   
  Roma, 11 febbraio 2008 - “E’ significativo che il sindacato consideri centrale la formazione nelle politiche per il lavoro e lo sviluppo. Per corrispondere agli aumentati bisogni di ricerca e di innovazione della società della conoscenza stiamo perseguendo obiettivi specifici (sia in ambito regionale, sia come Coordinamento delle regioni) che dovranno ricondurre ad un unico risultato: garantire a tutti i soggetti il diritto alla formazione lungo l’arco della vita e raggiungere i parametri di riferimento condivisi individuati dal Consiglio europeo di Lisbona”. Lo ha detto Silvia Costa, assessore regionale all’Istruzione, diritto allo studio e formazione e coordinatrice della Ix Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni, intervenendo al convegno ‘Non è mai troppo tardi. Apprendere sempre: un diritto per ogni persona e per il futuro dell’Italia’, organizzato da Cgil Formazione. “Contrasto della dispersione scolastica, riordino della formazione secondaria, sperimentazione dei Poli formativi, promozione della formazione superiore tecnica e scientifica, riorganizzazione dell’Eda (Educazione degli adulti) - ha affermato - sono le direttrici sulle quali si concentrano le politiche promosse dal mio assessorato. Sono varie le fasi su cui stiamo intervenendo. In Italia molti giovani (un milione, nella fascia d’età 18-24 anni) entrano nel mercato del lavoro senza avere un titolo o una qualifica. Sono in calo le iscrizioni alla formazione tecnica superiore ed inoltre la formazione è distante dai bisogni del mondo produttivo. Sono pochi i laureati nelle materie scientifiche e, in ogni caso, il tessuto produttivo del Lazio, fatto di piccole e piccolissime imprese, non fa innovazione e non richiede laureati. A tale scopo - ha ricordato - abbiamo finanziato i percorsi triennali professionali, emesso bandi per tirocini formativi nelle imprese per laureati nelle materie scientifiche e per promuovere l’innovazione delle pmi, abbiamo avviato tredici poli formativi per l’istruzione e la formazione tecnica superiore nei settori più strategici dello sviluppo regionale”. “Nella formazione permanente - ha ricordato infine - verifichiamo che prevalgono i diplomati ed i laureati, ovvero i già formati, mentre dobbiamo attivare azioni di sistema per individuare la domanda sommersa e per promuovere modalità flessibili e diversificate dell’offerta formativa, attivando una sussidiarietà verticale e orizzontale. Anche l’apprendistato è un ottimo strumento, purché le imprese considerino la formazione un investimento e non un costo”. .  
   
 

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