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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Febbraio 2008
 
   
  SAVONA: IMPRESE, ANNO DA RECORD PER ISCRIZIONI E CESSAZIONI

 
   
  Savona, 12 febbraio 2008 – Aumentano iscrizioni e cessazioni di imprese; è positivo il saldo del 2007. Nel 2007 si è registrato il record di iscrizioni alle Camere di Commercio, un dato, però compensato da un altro record: quello delle cessazioni. E’ questo, in estrema sintesi, il dato saliente che emerge dai dati nazionali Movimprese 2007, dato che trova conferma nella dinamica provinciale. Infatti, nel 2007, al Registro Imprese della Camera di Commercio di Savona si sono iscritte 2. 609 nuove imprese e 2. 409 sono risultate le imprese cessate (al netto delle cancellazioni di ufficio), il numero più elevato riscontrato negli ultimi anni. Il 2007 si è chiuso con un saldo positivo di 200 imprese, per un tasso di crescita della base imprenditoriale savonese pari a +0,62%. A spiegare gli aspetti positivi del saldo sono principalmente due fenomeni: la crescita delle imprese costituite in forma di società e i buoni risultati del settore “costruzioni”. Sull’altro piatto della bilancia pesano i saldi negativi delle imprese individuali e, per quanto riguarda le attività, la diminuzione in particolare del settore “commercio”. “I dati del 2007 confermano nella provincia di Savona una forte inclinazione a cercare nell’impresa e nell’auto-impiego una via per la realizzazione personale, ma questa vitalità riesce sempre meno a compensare le fuoriuscite dal mercato delle imprese marginali o meno strutturate per competere” dichiara il presidente camerale, Giancarlo Grasso. “Per attrarre nuovi investimenti privati e favorire il rafforzamento delle imprese esistenti, il territorio ha necessita che i piani di sviluppo delle infrastrutture siano realizzati in tempi certi. Si tratta di una vera e propria emergenza che la Camera di Commercio da tempo pone in primo piano tra gli obiettivi della propria azione a sostegno del sistema locale delle imprese. Né meno rilevanti gli obiettivi che riguardano la piattaforma contenitori di Vado, il potenziamento della centrale termoelettrica, il posizionamento della Piaggio e i piani di rilancio di Ferrania. ” In diminuzione il saldo tra iscrizioni e cessazioni - Rispetto all’anno precedente sono aumentate sia le cessazioni (da 2. 152 a 2. 409), sia le iscrizioni (da 2. 490 a 2. 609). Il saldo è pari a +200 imprese, in diminuzione rispetto al valore dell’anno scorso (pari a +338 imprese). La dinamica del sistema imprenditoriale risulta rallentata in diverse aree del Paese: il dato medio italiano presenta infatti una variazione dello 0,75% contro l’1,21% dell’anno scorso. Al di sopra della media risulta il contributo del Nord Ovest (+0,99%). All’interno di quest’area, però, soltanto la Lombardia ha fatto registrare un tasso di crescita (1,29%) superiore a quello nazionale (+0,75%), mentre Piemonte (+0,69%), Valle d’Aosta (+0,48%) e Liguria (+0,17%) sono restate al di sotto. In Liguria Savona, con Imperia, risulta la provincia più dinamica (+0,62% per entrambe); su valori inferiori si posiziona La Spezia (+0,24%). Sul dato complessivo ligure pesa, però, il bilancio negativo del capoluogo: Genova è infatti l’unica provincia ligure a presentare un esubero di cancellazioni rispetto alle nuove iscrizioni di imprese (-0,16%). Per inciso, a Genova l’andamento negativo della natimortalità delle imprese riflette la dinamica demografica: la provincia del capoluogo regionale è infatti l’unica a veder diminuire anche il numero di persone residenti. Le costruzioni guidano il bilancio per settore - Per quanto riguarda le imprese registrate (cioè la totalità delle imprese, comprese le unità in fallimento, in liquidazione e le nuove imprese che devono ancora comunicare al Registro Imprese l’attività economica prevalente esercitata), risultano 32. 348 a fine 2007, con una crescita dello 0,6% rispetto alla stock dell’anno precedente. Il confronto per settori di attività conferma come i settori in espansione siano l’edilizia ed alcune attività terziarie. In valori assoluti, la variazione di segno positivo più elevata è messa a segno dalle costruzioni, ormai il secondo settore in ordine di numerosità di imprese nella provincia, dopo il commercio. Le imprese delle costruzioni sono infatti aumentate di 250 unità in dodici mesi, con un incremento percentuale del 4,4%. Anche a livello nazionale il settore più dinamico è risultato quello delle costruzioni. Rilevante risulta anche la dinamica per le imprese delle attività immobiliari, noleggio, informatica e servizi alle imprese (+2,7%, settanta imprese in più), mentre una crescita di circa trenta imprese (+1%) si rileva per il settore degli alberghi e ristoranti. Andamento positivo anche per i servizi personali (+1,7%). Continua invece a diminuire il numero di imprese nei settori dove si concentra il maggior numero di imprese, ossia il commercio (-0,8%), l’agricoltura (-1,8%) e le attività manifatturiere (-1,3%). Particolarmente pesante risulta l’andamento nei trasporti: nell’ultimo anno hanno il settore ha perso quaranta imprese (-4,5%). In calo risulta anche il numero di imprese che esercitano le attività finanziarie (-1,7%). .  
   
 

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