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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Febbraio 2008 |
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DALLE ANDE ALLE ALPI NEL NOME DELLA MONTAGNA UN PROGETTO RIVOLTO AI GIOVANI ANDINI PER LA FORMAZIONE DI GUIDE E LA COSTRUZIONE DI RIFUGI IN MONTAGNA
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Martedì pomeriggio, 12 febbraio, l’assessore alla cooperazione della Provincia di Biella, Davide Bazzini ha incontrato due guide andine venute in visita nel Biellese nell’ambito di un progetto di turismo responsabile e cooperazione internazionale chiamato “Operazione Mato Grosso” (Omg). Quique Apolinario Villofan e Carlo Flores Colonia, accompagnati da Valeria Tonella ed Ermanno Pizzoglio di “Sentieri di Anthora” e da Ernesto Maggioni di Omg, sono qui per una sorta di educational, in collaborazione con l’Atl locale, per scoprire come lavorano le guide alpine biellesi. Oltre a essere bravi alpinisti, Villofan e Colonia – e con loro Maggioni – rappresentano anche una realtà molto importante di cooperazione Italia-perù, appunto l’Operazione Mato Grosso, che opera da più di 30 anni in Sudamerica a favore dei poveri. In particolare, il progetto presentato oggi a Bazzini è rivolto ai giovani andini e si occupa della formazione di guide e della costruzione di rifugi in montagna. L’escursionismo rappresenta ormai, per il Perù, una filiera turistica importante e unica nel suo genere. Nel Biellese è un filone curato da “Sentieri di Anthora”, tour operator che si occupa di turismo responsabile partecipando a iniziative per lo sviluppo eco-sostenibile in paesi dove il turismo può rappresentare una risorsa. Operazione Mato Grosso è un movimento che, grazie al lavoro gratuito dei volontari, offre a giovani e ragazzi italiani la possibilità di esperienze formative. Conta diverse missioni in Perù, Ecuador, Brasile e Bolivia, realizzate grazie ai campi di lavoro, alle attività dei gruppi adulti e alla carità delle persone: ogni estate partono verso le missioni gruppi di giovani per un periodo di 4 mesi. In Perù l’Omg è presente in oltre 40 comunità: porta un messaggio sostanzialmente focalizzato sull’amicizia, con un pizzico di avventura, per imparare a voler bene a chi è meno fortunato di noi. Presta attenzione agli ultimi educando alla fatica e al rapporto diretto. È un movimento aconfessionale che nasce nel 1964 quando padre Pedro Melesi, dopo 10 anni di permanenza in missione in Brasile, torna in Italia portando la sua esperienza nel Mato Grosso (regione interna del Brasile al confine con la Bolivia). Nel 1967 ci fu la prima spedizione in Brasile: i ragazzi costruirono un centro giovanile a Poxoreo, in Brasile. Ci furono poi altre richieste da missionari del Brasile, Ecuador, Bolivia, Perù. Nacque così l’Operazione Mato Grosso. . . . |
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