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Notiziario Marketpress di
Venerdì 22 Febbraio 2008 |
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EMILIA ROMAGNA / RAVENNA TURISMO: DATI DEFINITIVI ANNO 2007
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I dati definitivi di dicembre 2007 consentono di analizzare in maniera completa l’andamento di arrivi e presenze di turisti italiani e stranieri nelle strutture ricettive della provincia di Ravenna. Un milione 322. 151 arrivi (+4,97% rispetto al 2006) e 7 milioni 102. 120 (+3,82%) di presenze è un record assoluto. Gli arrivi sono stati: 211. 212 di turisti stranieri (+ 3,21% rispetto al 2006). Le presenze: 5. 812. 025 sono state di turisti italiani (+4,56%) e 1. 282. 232 di turisti stranieri (+0,61%). Il mercato straniero ha dunque registrato una significativa crescita con 6. 578 arrivi e 7. 863 presenze in più. Ancor più positivo il dato del turismo italiano con 55. 988 arrivi in più e una crescita di 253. 292 presenze. Un dato in crescita omogeneo per tutte le regioni italiane, anche se si conferma il peso rilevante dei turisti provenienti dal nord Italia. Ravenna segna 79. 331 presenze in più rispetto al 2006 per un totale di 2. 911. 842. Quanto agli arrivi, nel mese di dicembre sono stati 12. 785, per un totale, nell’annata 2007, di 573. 311. Anche nel Comune di Cervia si è registrata un’annata record con 629. 453 arrivi e ben 3. 824. 852 presenze. L’ambito territoriale che fa capo alla Società d’Area “Terre di Faenza”, registra un dato complessivamente positivo: 75. 240 arrivi (857 in più rispetto all’annata 2006) e 226. 777 presenze. Analizzando nel dettaglio il dato del Comune di Ravenna, si nota come nella destinazione Ravenna Mare si registri una crescita, su base annua, sia in termini di arrivi che di presenze con l’allungamento della stagione che è partita ad aprile e ha poi registrato un buon incremento nel corso dell’estate, reggendo bene anche fra settembre e ottobre e chiudendo l’anno con un totale di 365. 242 arrivi (+4,17% rispetto al 2006) e 2. 483. 122 presenze (+2,83% rispetto al 2006). La destinazione Ravenna Centro, seppur con numeri assoluti certamente più contenuti rispetto alla destinazione Ravenna Mare, ha evidenziato una crescita, rispetto all’anno 2006, tendenzialmente simile a quella della controparte balneare (+5,04% negli arrivi e +2,61% nelle presenze), chiudendo l’anno 2007 con 208. 069 arrivi e 428. 720 presenze. Si registra una situazione di maggiore difficoltà della collina in flessione negli arrivi e nelle presenze compensato però dagli ottimi dati sia per gli arrivi sia per le presenze di Faenza. Il calo della collina, in particolare quello di Casola Valsenio, risente del carattere biennale di un’importante manifestazione quale è quella di “Scarburo” che si è svolta per la prima volta nel 2006. I dati dell’area Lughese, pur con numeri assoluti ancora contenuti, sono stati positivi per l’intero arco dell’ anno, dicembre compreso. Il dato complessivo del 2007 è dunque di 30. 044 arrivi e 68. 406 presenze (10. 778 presenze in più rispetto all’annata 2006). Per quanto riguarda le diverse tipologie di strutture ricettive scelte dai turisti per il loro soggiorno, si denota una buona crescita complessiva per le strutture alberghiere (in particolare per le residenze turistico-alberghiere e per gli alberghi a 3 e 4 stelle) e, se pur in forma meno accentuata, anche per quelle extra-alberghiere (in particolare bed and breakfast e agriturismi). Analizzando i flussi dall’estero, si nota un calo del mercato dei paesi di lingua tedesca (Austria e Germania). Quello tedesco resta tuttavia il principale flusso turistico dall’estero verso la nostra provincia con 54. 024 arrivi e 349. 924 presenze. E’ ora affiancato da nuove realtà come, ad esempio, quella rappresentata dalla Russia e in generale dai paesi dell’Est Europa. In complesso il mercato dell’Europa orientale ha fatto registrare 324. 580 presenze. Quanto agli altri mercati europei, si registra la leggera crescita del dato della Svizzera (che con 163. 668 presenze si pone come il secondo mercato estero dietro la Germania mentre è stabile il dato della Francia, terzo mercato con 111. 273 presenze. Fuori dal continente, si rileva un calo del mercato giapponese, compensato da flussi in costante crescita da parte della Cina che con le sue 5. 836 presenze ha quasi doppiato la quota nipponica. . |
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