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Notiziario Marketpress di
Venerdì 22 Febbraio 2008 |
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TOSCANA, CONFERMATO IL FORTE APPEAL INTERNAZIONALE L’ASSESSORE AL TURISMO PRESENTA ALLA BIT I DATI 2007: 42 MILIONI DI PRESENZE, OLTRE IL 2% IN PIÙ ANCHE PER IL 2008 PRENOTAZIONI IN CRESCITA DA EUROPA E ORIENTE
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Milano - La Toscana: una destinazione turistica dal forte appeal internazionale. Lo confermano i 42 milioni di presenze del 2007, in cui prevale ancora la componente italiana, pari al 52%, ma continuano ad aumentare i flussi dei turisti stranieri. L’aumento complessivo sarà a consuntivo di oltre il 2%. E’ un bilancio positivo quello tracciato alla Bit di Milano dall’assessore regionale al turismo, cultura e commercio, che ha illustrato i dati di una crescita in cui le migliori performance si sono registrate principalmente per le città e i centri d’arte, e non solo per quelli più conosciuti come Firenze e Pisa. Arezzo infatti è cresciuta grazie alla grande mostra dedicata a Piero della Francesca, esperimento più che positivo di marketing terri! toriale, Lucca continua ad essere una meta privilegiata dai me! rcati in ternazionali, Siena consolida la sua forte immagine ed identità culturale. Cresce il turismo montano e quello rurale e in modo molto sostenuto. Una certa stagnazione si è verificata solo in alcune aree costiere. Archiviato un anno positivo, l’attenzione si sposta sul 2008 e su una previsione di aumento di tutti i principali segmenti della domanda. In base a una recente indagine sui principali paesi, il turismo organizzato/intermediato verso la Toscana dovrebbe registrare una crescita di oltre l’1,5%. Ad oggi giungono segnali di leggero incremento del volume delle prenotazioni dai tour operator tedeschi, francesi, statunitensi e giapponesi. E aumenti più sostenuti sono stati registrati dai tour operator della Russia (gli indici di prenotazione danno un 20-25% di aumento dei pacchetti per l’Italia, gran parte con destinazione Toscana) e in generale dei paesi dell’Est Europa, della Gran Bretagna, della Scandinavia e della Spagna! , oltre che dai mercati emergenti quali India e Corea. Per il mercato indiano, la Toscana rappresenta una meta qualitativamente ricercata per un target appartenente a strati sociali medio-alti, interessato ad un’offerta trasversale, che tocca arte, cultura, moda, design e gastronomia. E lo stesso vale per il mercato coreano, uno dei più dinamici del mondo, che registra incrementi significativi di richieste verso la Toscana, e per quello cinese dove però un’incognita è rappresentata dal periodo estivo 2008, in concomitanza con le Olimpiadi di Pechino. Oltre alle città e centri d’arte, le tipologie turistiche più gettonate sono le terme, l’agriturismo, il turismo verde, le crociere, il turismo congressuale e d’affari. Un altro dato significativo è il forte interesse che continua a suscitare la Toscana anche sul mercato individuale, anche se l’andamento del fattore prezzi potrebbe condizionare ! i risultati delle singole aree. I segnali di maggiore fedelt&a! grave; a lla Toscana arrivano dalla Germania e dalla Francia, rispetto a cui il prodotto città d’arte rappresenta una carta vincente della nostra offerta, grazie anche ai numerosi collegamenti low cost. Tuttavia l’obiettivo della Regione Toscana non è tanto quello di proseguire all’infinito la corsa verso il dato quantitativo, quanto di privilegiare il visitatore che è interessato ad un rapporto “soft” con il territorio, ad un turismo sostenibile che permetta di penetrare nell’anima dei luoghi, differenziandosi per comportamenti e motivazioni dal turismo di massa. In sintonia con questa impostazione, la Toscana punterà a diffondere anche a livello di comunicazione i valori che contraddistinguono il modo di vita e i luoghi della Toscana. La campagna promozionale che sta per partire ha al centro del proprio messaggio proprio quello di rivolgersi a coloro che “vorrebbero vivere così, come in Toscana! ”. La risorsa del futuro è nel binomio turismo-cultura - Attingere al patrimonio culturale e al dna toscano, impostando eventi policentrici e stratificati che valorizzino il territorio con importanti ricadute a livello regionale nella convinzione che la cultura è una risorsa del futuro e che la Toscana può legittimamente aspirare ad un primato mondiale nel settore dei servizi culturali. E’ la formula su cui hanno puntato, secondo l’assessore alla cultura e al turismo, le politiche regionali per programmare le iniziative chiave della stagione 2008 che ruota intorno a due perni principali, Giacomo Puccini e Galileo Galilei. Il 150esimo anniversario della nascita del compositore lucchese è l’occasione per un evento di richiamo nazionale e internazionale, con eventi, mostre, concerti e rappresentazioni operistiche di grande livello che arricchiranno il patrimoni! o culturale della Toscana. A farne una manifestazione imperdib! ile cont ribuiranno anche la creazione a Torre del Lago, rifugio prediletto di Puccini e luogo ispiratore delle sue opere maggiori, del Parco della Musica e la realizzazione del nuovo Gran Teatro all’aperto, esempi innovativi di recupero di aree e impianti di archeologia industriale e di trasformazione in luoghi legati alla musica, allo spettacolo dal vivo e all’arte contemporanea. In ottobre prenderà invece il via l’anno galileiano, quattro secoli dopo le osservazioni astronomiche che permisero allo scienziato pisano di confermare la validità della visione copernicana dell’universo. Anche qui a grandi mostre scientifico-divulgative che si terranno tra Firenze e Pisa, si accompagnerà una importante ristrutturazione architettonica e tecnologica che trasformerà nell’ottobre 2009 l’istituto di storia della scienza in “Museo Galileo”. Come già è avvenuto con successo per la mostra “polic! entrica” su Piero della Francesca, anche le celebrazioni galileiane daranno il via a un’offerta articolata di itinerari sulle tracce del grande scienziato e nella memoria dei suoi luoghi: dalla Fortezza vecchia di Livorno, alla Vigna delle veneri di Vaiano, a Pisa, dove nacque e studiò. Da questo tipo di “promozione territoriale” che costruisce forti relazioni tra il territorio, le sedi delle mostre e le strutture mussali, la Regione si aspetta risultati positivi non sono solo sul piano dell’immagine, ma anche su quello economico e sociale, mobilitando flussi turistici nazionali e internazionali e ottimizzando energie e risorse sia pubbliche che private. Una valorizzazione di luoghi e percorsi che è alla base anche di un altro dei filoni di punta per la stagione 2008, come il cineturismo: un fenomeno degli ultimi anni che si sta affermando anche in Toscana, regione amica del cinema, dove le location di film, fiction televisi! ve e spot – ben 74 le produzioni nel solo 2007 (assistit! e da Tos cana Film Commission) e con un impatto socioeconomico importante - stanno diventando meta di flussi turistici interessanti. Tra i tanti prodotti tematici che arricchiscono l’offerta turistica toscana, l’assessore regionale ha posto l’attenzione sul progetto interregionale di cui è coordinatore, di valorizzazione turistica della via Francigena. Un progetto che punta a consolidare la visibilità e la fruibilità dell’antico itinerario medievale, che coinvolge un tratto di Toscana meno conosciuta e toccata dagli itinerari turistici. Si tratta di indirizzare le risorse a irrobustire le infrastrutture, e in particolare a restaurare o a costruire spazi di accoglienza adatti a questa specifica forma di cammino turistico-religioso. La Francigena può essere un grande volano per lo sviluppo economico di un territorio vasto al di fuori dei grandi flussi. La Toscana vuole cogliere questa occasione anche per favorire uno svilu! ppo sostenibile, capace di decongestionare le più grandi mete turistiche. Tra mercati consolidati e domanda emergente, ecco il 2008 - L’immagine turistica della Toscana nel mondo continua ad essere positiva e anzi si rafforza. E Firenze per la quinta volta consecutiva ottiene il primo posto nella graduatoria stilata dai lettori della prestigiosa rivista statunitense Condé Nast Traveller, e si conferma quale città europea più amata. Ma vediamo, tra mercati consolidati e domanda emergente, come si preannuncia il 2008. Germania. I principali tour operator indicano un numero di prenotazioni più consistente rispetto allo stesso periodo del 2007. Un andamento particolarmente positivo si registra per le prenotazioni verso le città d’arte come Firenze, Pisa, Siena e Lucca. Si segnala un significativo aumento di richieste per il prodotto case e vil! le in affitto e per l’agriturismo, specialmente nell&rsq! uo;entro terra. Positive anche le prenotazioni per le località balneari, soprattutto per la Costa degli Etruschi e la Versilia. Segnali di ripresa si registrano anche per i viaggi in autobus nelle città d’arte, anche se sono ancora molte le lamentele dei bus operator per i ticket d’ingresso e dei parcheggi. Regno Unito. La Toscana rimane una destinazione favorita dal mercato, con una forte propensione verso le destinazioni aree del turismo culturale, anche se si rafforza l’interesse verso le proposte integrate e le vacanze attive. Il punto di forza dell’offerta regionale rimane la combinazione unica di bellezze artistiche e naturali. Giappone. Per il 2008 si prevede un certo incremento. Alcuni tour operator programmano il tour Toscana come “monodestinazione”, comprendente anche la visita di città minori. Oltre l’arte e la cultura, i prodotti più richiesti sono l&r! squo;enogastronomia, lo shopping, l’agriturismo, gli alberghi di lusso, le terme, i matrimoni e Pitti Immagine Uomo. Francia. La precedente stagione turistica ha dato buoni risultati, che dovrebbero essere confermati anche per il 2008. Prevalgono sempre le scelte per le destinazioni culturali, ma non mancano gli interessi per l’offerta naturalistica e ambientale, enogastronomia, shopping, wellness e cure termali. Il trend più diffuso è la ricerca di situazioni nuove, privilegiando il benessere, con particolare interesse per luoghi autentici che offrono facilità di accesso, di trasporto e soprattutto che permettono, attraverso le nuove tecnologie, un contatto regolare con amici e parenti. Spagna. La tipologia prevalente, pari all’80%, è data dal turismo culturale, comprendendo in tale ambito anche il turismo religioso che da sempre costituisce una componente importante nella scelta dei! viaggi degli spagnoli. Anche per il 2008 la Toscana, con le s! ue attra ttive culturali, rimane una delle destinazioni più richieste, insieme a Veneto e Lazio. Verso la Toscana si registra un notevole aumento di richieste da parte della fascia della terza età, interessante soprattutto per la bassa stagione. Austria. La previsione per il 2008 è quella di una sostanziale stabilità dei flussi turistici verso la Toscana, che risulta penalizzata dalla forte espansione dei vettori low cost che con offerte molto vantaggiose spingono i turisti austriaci a scegliere altre destinazioni. Il risultato è che anche i più affezionati clienti della nostra regione ripartiscono le risorse economiche e il tempo libero su diversi paesi. Ad oggi, l’elemento di sviluppo del mercato è costituito dalle proposte di qualità, ma convenienti. I fattori di interesse verso la Toscana rimangono il balneare, le città d’arte, l’enogastronomia e le terme. Belgio. Un incremento di flussi è atteso da questo mercato, che predilige prenotare attraverso internet e a ridosso della data di partenza. Un aumento di interesse si rileva per l’offerta culturale, balneare e rurale. È un turista particolarmente sensibile alle promozioni e, spesso, il prezzo è un elemento determinante per la scelta della destinazione. In sensibile aumento le richieste per le formule “all inclusive”. Olanda. Per il 2008 è previsto un leggero aumento della domanda, soprattutto di turisti individuali. Il mercato è particolarmente sensibile alla qualità del prodotto e al prezzo. Si rafforza l’interesse per le proposte “all inclusive” e l’interesse maggiore è per le città e centri d’arte, la campagna e il balneare, con attenzione per l’enogastronomia e le vacanze attive. Area Scandinava. In ulteriore crescita! i flussi provenienti dalla Danimarca e dalla Norvegia, mentre! Svezia e Finlandia dovrebbero registrare incrementi più modesti. Per il 2008 le attese migliori sono per le città e centri d’arte minori, ma non mancano le segnalazioni di richieste per il rurale e le offerte di vacanze attive. Australia. Anche per il 2008 si conferma un aumento degli arrivi verso la Toscana. Oltre alle città d’arte e alle iniziative culturali, l’interesse del mercato è per i prodotti che valorizzano l’enogastronomia e le vacanze attive. Le recenti azioni promozionali hanno ulteriormente stimolato l’interesse del mercato verso la regione, ma soprattutto verso le destinazioni rurali. Usa. Per quanto riguarda il mercato statunitense si conferma l’interesse per la regione e, secondo autorevoli economisti, molti americani, nonostante il deprezzamento del dollaro, non rinunceranno alla vacanza in Toscana. I risultati migliori sono attesi per le città/centri d&rs! quo;arte e per le aree caratterizzate da un’offerta agrituristica. Non mancano segnalazioni per interessi plurimi: enogastronomia, vacanze attive, shopping. Russia. Anche per il 2008 il maggior numero di richieste si concentra sulle città d’arte, seguite dalle destinazioni marine. Ai tour culturali viene spesso accompagnata la domanda dell’offerta termale sempre più apprezzata dai turisti russi, con sistemazioni in esercizi alberghieri di categorie medio-alte. La Russia è ormai considerata come uno dei mercati più promettenti per margini di sviluppo negli arrivi verso l’Italia e la Toscana. Cina. Si stima una ulteriore crescita dei flussi turistici verso la Toscana, anche se per il 2008 un’incognita è rappresentata dal periodo estivo, in concomitanza con le Olimpiadi, che potrebbe segnare temporaneamente una leggera flessione di turisti in partenza. Corea. Da u! no dei mercati più dinamici del mondo si registrano inc! rementi significativi di richieste verso la Toscana, sia per i viaggi tramite tour operator sia per quelli self-organised. India. La Toscana rappresenta una meta qualitativamente ricercata per un target appartenente a strati sociali medio-alti, interessato ad un’offerta trasversale: arte, cultura, moda, design e gastronomia. Per il 2008 qualche problema potrebbe derivare dalla crisi dell’Alitalia che, con la chiusura di alcune rotte da e per l’oriente, potrebbe penalizzarne lo sviluppo. . |
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