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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Febbraio 2008
 
   
  BASILICATA: PROGRAMMI REGIONALI PER VALORIZZARE IL PEPERONE DI SENISE

 
   
  Sette aziende di trasformazione e dieci aziende agricole produttrici. E’ il risultato raggiunto in due anni (2006-2007) grazie a un progetto pilota per la valorizzazione del "Peperone di Senise", finanziato dalla Regione Basilicata e attuato dall’Alsia. Tra le produzioni orticole il prodotto tipico della Valle dell’Agri occupa un posto di assoluto rilievo, riconosciuto con il marchio Igp (Indicazione geografica protetta). Attualmente i produttori iscritti al Consorzio sono quindici, ma si lavorerà ancora di più per rafforzare una delle colture più conosciute della Basilicata. E’ quanto ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura, Roberto Falotico, intervenendo questa mattina in un convegno a Senise. “La Regione è impegnata per dare nuovo impulso allo sviluppo del territorio e al processo di valorizzazione della Igp di Senise. Anche questa coltura - ha sottolineato Falotico - risente di alcune caratteristiche di debolezza del settore primario, quali la polverizzazione e frammentazione delle aziende agricole e lo scarso ricambio generazionale, logiche alle quali non sfugge il “peperone di Senise”. “Per diventare realmente competitivi - ha sottolineato l’Assessore - è necessario superare l’individualismo e organizzarsi nella logica delle filiere in modo da rimuovere le cause che impediscono il giusto posizionamento sui mercati di un prodotto orticolo di grande pregio e rinomanza. Questa coltura, inoltre, potrà avere ulteriori sbocchi con l’imminente avvio del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, recentemente approvato dalla Commissione Europea, e con il rilancio del Sistema produttivo locale del Pollino-lagonegrese”. L’assessore nel suo intervento ha parlato anche dell’attività di ricerca che il Dipartimento, d’intesa con l’Alsia, l’Istituto di genetica vegetale del Cnr, l’Ateneo lucano e l’Università degli Studi Federico Ii di Napoli, ha condotto per migliorare la qualità varietale e per avviare, in particolare, una selezione del germoplasma del “peperone di Senise”. Attualmente, presso l’Azienda Sperimentale “Pantanelli” a Policoro, è custodito il seme risanato e selezionato di otto linee di Peperone di Senise che si sono dimostrate particolarmente interessanti per le loro caratteristiche produttive, caratterizzate geneticamente mediante analisi molecolare, “utili ai fini della definizione di un fingerprint genetico per l’eventuale costituzione di varietà – ha concluso Falotico - da registrare nel Registro italiano delle colture orticole”. .  
   
 

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