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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Marzo 2008 |
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BELLEZZA DEL SORRISO E SALUTE ORALE: LE REGOLE D’ORO
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Salute, benessere, bellezza… I tre imperativi categorici di cui la società moderna sembra non poter fare a meno. Così come ogni individuo non può fare a meno di un bel sorriso. Per uomini e donne è una specie di biglietto da visita, oltre che un’arma di seduzione. D’altro lato, con la bocca si parla, si ama, ci si esprime in mille modi, si mangia. E, per ognuna di queste funzioni, avere denti sani e anche belli è fondamentale. Eppure, carie, gengiviti e parodontiti sono malattie che continuano a colpire milioni di italiani. Oltre i due terzi degli italiani non frequentano abitualmente il dentista. Ancora oggi, molti credono che, per avere una dentatura sana, sia sufficiente lavarsi i denti regolarmente. E, in effetti, una corretta igiene orale (anche se sono ancora pochi coloro che la praticano in modo realmente corretto) è importante per preservare la salute del sorriso. Ma l’igiene non è certo il solo cardine su cui si basa la prevenzione. Per avere una bocca sana ci sono altre tre regole da rispettare: 1. Controlli periodici dal dentista. E’ necessario effettuare almeno una volta all’anno una pulizia dei denti professionale e una visita specialistica presso lo studio odontoiatrico di fiducia. E ciò vale a qualunque età. Infatti, fra i giovani è più elevato il rischio di carie, mentre fra gli adulti e gli anziani aumenta quello delle malattie parodontali, cioè quelle patologie che colpiscono i tessuti di sostegno del dente. 2. Abitudini alimentari sane. Mantenere un’alimentazione equilibrata, moderando il consumo di dolci: basta una caramella con lo zucchero per dare il via alla proliferazione dei batteri responsabili della formazione della carie. 3. Utilizzo del fluoro. Assumere la giusta quantità di fluoro attraverso l’acqua e il dentifricio, valutando con il dentista e l’igienista l’opportunità di una eventuale integrazione. Nonostante il dentista rappresenti l’unico punto di riferimento autorevole, serio e qualificato nella prevenzione orale, cui ci si dovrebbe rivolgere regolarmente e con fiducia, come si fa con il proprio medico curante, sono più di due terzi gli italiani che non frequentano abitualmente il dentista. E’ questo il dato sorprendente che emerge attraverso alcune ricerche di mercato condotte dall’istituto di ricerca Key-stone (Fonte Sole 24-Ore, Sole Sanità, 2000 - Sole Sanità, 2003 e Geomonitor, Ricerca Ipsos Explorer/key-stone. Pubblicata su Italian Dental Journal Nr. 3/2007). Sicuramente, nella scarsa frequentazione del dentista da parte degli italiani pesa anche il fattore economico dal momento che nel nostro Paese il Sistema Pubblico interviene, a dir poco, marginalmente sulla salute orale. Ma non è certo questa l’unica ragione, se si pensa, ad esempio, al boom dei Centri benessere che ha caratterizzato l’ultimo decennio. La ragione più profonda, più vera, è che tra paziente e dentista non c’è empatia, non c’è quella propensione, quell’apertura mentale da parte del paziente alla consultazione e al dialogo, che può nascere solo da una maggiore sensibilizzazione e da una più approfondita conoscenza dei vari aspetti che caratterizzano la salute orale, ivi compreso il ruolo del dentista. Lo dimostra il fatto che l’80% delle famiglie italiane desidererebbe ricevere informazioni relative al mondo dell’odontoiatria, come è emerso da una recente ricerca sviluppata su un campione di 4 mila intervistati (Geomonitor, Ricerca Ipsos Explorer/key-stone). . . |
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