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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Marzo 2008 |
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GLI ADOLESCENTI SCELGONO ANTICONCEZIONALI “FAI DA TE” DAGLI ESPERTI ARRIVA LA PRIMA GUIDA “ANTIBUFALE”
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Lisbona, 11 marzo 2008 – Nel 2008 ci sono ancora adolescenti convinte di poter rimanere incinta con un bacio. Per evitare gravidanze indesiderate scelgono lavande a base di coca-cola, rapporti lampo (meno di un minuto) oppure posizioni o luoghi particolari (fare l’amore in piedi o in acqua). Pensano che la prima volta non si possa rimanere incinta, così come se non si raggiunge l’orgasmo. Sono questi i rimedi “fai da te” e i luoghi comuni più diffusi nei blog per giovanissime, bufale antiche che ritrovano nuova forza amplificate dal web. “Sesso senza sorprese – tutto quello che (non) devi sapere per non rimanere incinta” è una guida che si propone di smontare uno alla volta i più diffusi consigli sulla contraccezione “alternativa”, un’idea del progetto Scegli Tu, il programma per una contraccezione consapevole della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia. Il vademecum, che rientra nell’ambito dello “Yasminelle study”, sarà diffuso nelle università, ai concerti e nelle discoteche, per educare divertendo anche chi è totalmente a digiuno di educazione sessuale. Materia in cui i giovani italiani sono particolarmente ignoranti, ma che rappresenta un problema anche per gli altri paesi del vecchio continente: dal Congresso Europeo di Ginecologia e Ostetricia in corso fino a sabato a Lisbona arriva infatti il richiamo degli esperti a non abbassare la guardia in tema di sicurezza contraccettiva “Una guida di questo genere può far sorridere – commenta Giorgio Vittori, Presidente della Sigo – ma è sufficiente un’analisi sommaria di quanto i ragazzi ci chiedono e si raccontano per capire che il livello di informazione è ancora davvero molto scarso. Vanno per la maggiore rimedi del tutto privi di fondamento scientifico e antichi pregiudizi duri a morire nei confronti del più sicuro anticoncezionale: la pillola. Con questo primo opuscolo ci auguriamo di riuscire a chiarire una volta per tutte che l’unico modo per fare l’amore sereni è informarsi per tempo, per non farsi cogliere impreparati”. L’8 marzo, giorno della Festa della Donna, la guida “antibufale” è stata distribuita in anteprima nelle piazze di Ancona, Bologna, Milano, Roma, Firenze, Cagliari, Torino, Palermo, Bari e Napoli. Al Congresso Europeo ampio spazio è riservato al tema della contraccezione e, in particolare, a come migliorare la consapevolezza e ridurre ulteriormente il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza. Tutti concordano: la priorità è migliorare l’informazione. In Italia, secondo le ultime stime Sigo, solo lo 0,3% delle giovanissime under 19 possiede una buona educazione sessuale. Solo una su 4 raggiunge un livello sufficiente. Anche per questo nel nostro Paese l’utilizzo di mezzi contraccettivi fatica a decollare: “Fortunatamente il trend sta iniziando ad invertirsi – commenta il prof. Gianbenedetto Melis, Direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia di Cagliari - In Italia l’uso degli estroprogestinici è in aumento, ma il nostro Paese rimane ancora il fanalino di coda dell’Europa: attualmente solo il 17% delle donne li utilizza. I motivi di questa riluttanza sono senza dubbio culturali e scontano preconcetti e luoghi comuni, ancora molto diffusi”. In particolare, la pillola continua ad essere vittima di errate convinzioni: fra le più dure a morire la necessità di sospendere temporaneamente l’assunzione, il fatto che aumenti la crescita di peli, che faccia perdere i capelli, che sia opportuno un periodo di “disintossicazione” prima di avere figli, che faccia diminuire la libido. Ma senza dubbio, il timore più frequente è quello di ingrassare. “È questo il motivo principale per cui tante donne rifiutano di utilizzare questo contraccettivo, esponendosi al rischio di gravidanze indesiderate – continua Melis - . Oggi invece, grazie alle ridotte dosi di estrogeni e all’uso di progestinici di nuova generazione, il rischio di aumentare di peso si è considerevolmente ridotto. In particolare si sono dimostrati efficaci i progestinici di quarta generazione, come il drospirenone, contenuto nella pillola Yasminelle”. Un altro pregiudizio molto diffuso, soprattutto fra i più giovani, è l’impossibilità di utilizzare contemporaneamente pillola e preservativo, La “doppia barriera” è invece il metodo che si consiglia di preferenza alle giovanissime. La pillola è infatti il metodo più sicuro per evitare una gravidanza ed è una scelta autonoma della donna, che in questo modo non delega al partner la responsabilità della contraccezione. Il preservativo è invece attualmente l’unico strumento che protegge dal rischio di malattie sessualmente trasmissibili, come l’Aids, l’epatite, ma anche patologie molto diffuse come herpes genitale, candidosi o clamidia. . . |
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