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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Marzo 2008
 
   
  CENTRO DI POLITICA EUROPEA DELLA MIGRAZIONE UN NUOVO PONTE TRA POLITICA E RICERCA

 
   
  Bruxelles, 13 marzo 2008 - Una delle massime priorità politiche dell’Unione europea è concertare e attuare una politica europea della migrazione che sia efficace e lungimirante per il bene di tutti: Stati membri, cittadini dell’Ue e migranti. La strategia europea di migrazione abbraccia aspetti diversi, come le esigenze del mercato del lavoro in Europa, i cambiamenti demografici, l’integrazione degli immigrati in società sempre più multiculturali e multietniche, la lotta all’immigrazione clandestina, ferma restando l’esigenza di garantire ai cittadini dell’Unione la libertà di circolare in condizioni di sicurezza. A sostegno delle politiche che affrontano tali complesse tematiche, l’Unione dovrebbe creare una piattaforma speciale in cui la ricerca si concentri sulle necessità in evoluzione della politica in materia di gestione dei flussi migratori. In questa prospettiva il vicepresidente Frattini sostiene l’istituzione di un Centro di politica europea della migrazione (Cpem), la cui apertura è prevista per l’inizio dell’autunno 2008. Franco Frattini, vicepresidente della Commissione europea responsabile per il portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza, dà pieno sostegno all’iniziativa: “Una migrazione opportunamente gestita può essere benefica per l’Unione ma pone comunque importanti sfide. Mai come ora i responsabili politici devono adattare le strategie a un contesto in rapida evoluzione. È urgente che la ricerca nel campo della migrazione si concentri maggiormente sulle sfide costantemente nuove della globalizzazione. L’obiettivo principale del nuovo Centro di politica europea della migrazione sarà quello di tradurre la ricerca in raccomandazioni politiche realistiche contribuendo in tal modo ad orientare le strategie europee. L’europa ha bisogno che la ricerca stia dalla sua parte. ” Il Centro, da un canto, svilupperà strumenti specifici volti a porre i risultati della ricerca al servizio del processo di elaborazione e di azione politica e, dall’altro, fornirà ai responsabili politici e alle altre parti interessate metodologie che rispondano alle esigenze di gestione dell’immigrazione. Inoltre il Centro sosterrà sia la produzione e l’uso efficiente di banche dati sui principali aspetti della migrazione (demografico, economico, sociale, giuridico e politico) sia la raccolta delle buone e cattive pratiche. Il Centro dovrebbe riunire un ampio gruppo di studiosi e intellettuali che faranno avanzare il pensiero europeo e mondiale sulle tematiche relative alla migrazione confrontando e discutendo idee ed opinioni di esponenti dagli interessi divergenti, in autonomia di giudizio e applicando standard scientifici elevati. Il nuovo Centro avrà sede presso l’Istituto universitario europeo (Iue) di Firenze, che già svolge ricerche altamente specializzate nel campo delle politiche migratorie europee e internazionali. A dirigere il Centro sarà un direttore, coadiuvato da un comitato scientifico. Sarà fatto il possibile perché il nuovo Centro inizi ad operare già nell’autunno 2008. Il Centro sarà finanziato dall’Iue, ma riceverà fondi anche da altri enti pubblici e privati. La Commissione europea sta esaminando la possibilità di un finanziamento da parte dell’Ue. .  
   
 

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