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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Marzo 2008 |
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UN NUOVO IMPULSO PER IL POLO CALZATURIERO DEL SALENTO
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Bari, 31 marzo 2008 - Duecentocinquanta nuovi posti di lavoro nel settore calzaturiero della provincia di Lecce. Vola di nuovo alto un comparto segnato negli ultimi anni dall’incertezza economica. Undici aziende venete sono infatti pronte ad investire a Casarano, con un’operazione da venti milioni di euro. Sarà questa la ricaduta economica ed occupazionale per la Puglia del programma sottoscritto ieri a Roma da Confindustria Lecce, l’Associazione calzaturifici della Riviera del Brenta (A. C. Ri. B. ) e le Organizzazioni sindacali (Femca/cisl, Filtra/cgil, Uilta/uil) e fortemente voluto dall’assessorato regionale allo Sviluppo economico. A rendere noti i dati economici dell’accordo è proprio il Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo Economico Sandro Frisullo, di ritorno da Roma dopo la sottoscrizione di questo progetto, intitolato appunto “Due passi per il made in Italy”. Delle undici aziende che investiranno a Casarano otto sono calzaturifici, ci sarà poi un formificio, un tacchificio che realizzeranno rispettivamente forme e tacchi e scarpe, e un’impresa che produrrà accessori come borse e cinture. Tutte le produzioni saranno di alta qualità, anche per questo il personale dovrà essere istruito nel modo migliore: la formazione dei lavoratori è stata quantificata infatti in 135mila ore. “Sviluppare la filiera produttiva della scarpa di eccellenza – ha sottolineato Sandro Frisullo – significa puntare sul valore aggiunto del Made in Italy, che è garanzia di successo. Per questo occorrono anche investimenti per la ricerca, per i quali saranno messi a disposizione i fondi strutturali”. Il progetto si svilupperà in tre anni. Cinque delle undici aziende della Riviera del Brenta, si insedieranno entro un anno con un investimento di 8 milioni di euro e l’assunzione dei primi 100 lavoratori. Nei due anni successivi arriveranno le altre 6 aziende che investiranno 12 milioni di euro e assumeranno altri 150 lavoratori. I nuovi assunti saranno per la maggior parte lavoratori da ricollocare. Nell’arco di un triennio le più belle scarpe d’Italia saranno prodotte a Casarano: le grandi marche sono già in lizza. . |
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