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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Aprile 2008 |
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DURNWALDER RICEVE IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO TIBETANO IN ESILIO
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Bolzano, 1 aprile 2008 - Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha ricevuto lunedì 31 marzo a Palazzo Widmann il presidente del Parlamento tibetano in esilio, Karma Chopel. Durante l´incontro Durnwalder ha augurato di trovare a breve una soluzione ai gravi problemi del Tibet, prendendo esempio dell´autonomia altoatesina. Karma Chopel, presidente del Parlamento tibetano in esilio nella città indiana di Dharamsala, sta compiendo un viaggio in Europa per illustrare la questione tibetana e informare l´opinione pubblica sulla situazione nella sua terra natale. Una delle tappe ha portato il politico tibetano in Alto Adige, dove è stato ricevuto anche dal presidente altoatesino Luis Durnwalder. "Stiamo seguendo con molto interesse e con molta preoccupazione le vicende che riguardano la sua terra - ha spiegato Durnwalder nel dare il benvenuto a Chople - perchè la Provincia di Bolzano è molto amica del Tibet. Qui in Alto Adige siamo molto sensibili alle questioni riguardanti le minoranze linguistiche, in maniera particolare per ciò che concerne il rispetto della lingua, delle tradizioni e della storia di un popolo. Grazie al forte orientamento democratico avuto nel secondo dopoguerra da Austria e Italia, siamo riusciti a creare un´autonomia in grado di rispettare e tutelare la cultura di ognuna delle minoranze linguistiche presenti nel nostro territorio, facendo diventare la questione anche di interesse nazionale grazie all´inserimento di un passaggio relativo alla tutela delle minoranze nella carta costituzionale di entrambi i paesi. Mi auguro vivamente che anche in Tibet si riesca a raggiungere un accordo che salvaguardi la cultura del vostro popolo all´interno di una cornice autonomista". Soddisfatto per le parole espresse da Durnwalder, il presidente del Parlamento tibetano in esilio Karma Chopel, il quale ha chiesto nuovamente l´aiuto della comunità internazionale per una soluzione positiva della vicenda riguardante il suo popolo. "Posto che l´indipendenza non ci verrà mai concessa - ha sottolineato Chople - puntiamo a raggiungere in maniera pacifica una soluzione di compromesso: il Tibet continuerà a far parte della Cina, ma in un contesto di ampia autonomia. Questo è il nostro obiettivo, e lo consideriamo raggiungibile solo a patto che l´Europa e tutta la comunità internazionale facciano pressione in tal senso". . |
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