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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Aprile 2008
 
   
  VINI,ORIENTE INCANTATO DA FRANCIACORTA E VALTELLINA BUYER ASIATICI FANNO REGISTRARE IL TUTTO ESAURITO AL PALAEXPO BECCALOSSI: NON ABBASSIAMO LA GUARDIA CONTRO L´AGROPIRATERIA

 
   
   India a Singapore stupiti dalle bollicine di Franciacorta. Malaysa e Corea del Sud attratti dal Pinot Nero dell´Oltrepò. E ancora, Taiwan affascinato dai Bianchi della Valcalepio e Cina incantata dai Rossi della Valtellina. I buyer aisatici da due giorni fanno registrare il "tutto esaurito" al "Palaexpo Lombardia" del Vinitaly, in occasione dei workshop organizzati da Regione, Ascovilo e Unioncamere. Incontri di altissimo livello professionale comprendenti, oltre alle classiche degustazioni, abbinate a prodotti agroalimentari regionali Dop e Igp, anche momenti di riflessione sulla filosofia che caratterizza il modo di "far vino" in Lombardia. "I nostri vini - ha detto Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore regionale all´Agricoltura - continuano a raccogliere consensi in ogni parte del mondo. Gli Sforzati della Valtellina e le bollicine della Franciacorta e dell´Oltrepò pavese, prodotti contraddistinti dal marchio di Denominazione d´origine controllata e garantita, sono sempre più apprezzati da quelli che vengono definiti i nuovi mercati. Ed ecco che proprio dall´Asia, anche qui a Vinitaly, giunge la conferma di un´attenzione particolare e gradita verso i vini di Lombardia". Un impegno, quello dei produttori lombardi e più in generale italiani, che secondo la vicepresidente Beccalossi continua ad essere minato da un fenomeno, l´agropirateria, preoccupante. "Purtroppo - ha ricordato la vicepresidente Beccalossi - è un´attività sempre più fiorente che danneggia la nostra economia. Un dato su tutti rende l´idea di quanto grande sia grande il business che sta dietro all´imitazione dei vini italiani: negli Stati Uniti è stato quantificato che il giro d´affari prodotto dai vini ´contraffatti´ supera i 500 milioni di dollari all´anno". "Pensare che i nostri prodotti agroalimentari ci vengano illecitamente scippati è inaccettabile - ha proseguito Viviana Beccalossi -. Posso garantire che l´impegno delle istituzioni per evitare la nascita di Sforzati cileni, Franciacorta californiani o Pinot Neri australiani è costante". "Così come - ha concluso la vicepresidente Beccalossi - ci opporremo con forza al fatto che esistano produzione di vini italiani in territori lontani dall´Italia, realizzati con tecniche estranee alle nostre pratiche, ma con nomi che appartengono alla nostra cultura e alle nostre radici e da sempre vincolati a regole rigidissime". .  
   
 

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