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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Aprile 2008
 
   
  AD ASCOLI PICENO FRITTO MISTO ALL’ITALIANA E DAL MONDO: QUARTA EDIZIONE

 
   
  Amatissimo fritto, piacere per la gola a tutte le latitudini. Purché cotto e servito a regola d’arte, innanzitutto caldo e croccante. Cibo di strada per eccellenza, grazie alla rapidità di esecuzione e alla capacità di rendere nobile e appetitosa qualsiasi materia prima, il fritto ha origini popolari che tuttavia non impediscono ai cibi tuffati nell’olio bollente di divenire meravigliosi esempi di raffinata gastronomia come accade nelle migliori tradizioni regionali italiane. Non si potrebbero definire altrimenti il fritto misto piemontese, piatto nato dalla necessità di utilizzare tutti gli scarti della macellazione degli animali, strada facendo arricchito di verdure e persino di dolci, o il fritto misto all’ascolana, immancabile protagonista dei portentosi menù dei giorni di festa o il fritto toscano che alla carne di pollo e coniglio affianca i tradizionali fiori di zucchine e i sorprendenti fiori di acacia. Fritto Misto all’Italiana e dal Mondo è un evento nato dalla necessità di rappresentare in maniera completa uno degli aspetti più golosi delle straordinarie tradizioni gastronomiche regionali italiane e dalla curiosità di esplorare le cucine europee e degli altri continenti. La quarta edizione della rassegna è in programma ad Ascoli Piceno dal 1 al 4 maggio con alcune significative novità che interessano il Percorso del Fritto e soprattutto “A scuola di frittura”, lezioni – cene in compagnia di grandi interpreti della cucina italiana. Le Sezioni Il Percorso del Fritto. Sezione centrale della rassegna, localizzata nella suggestiva Piazza Arringo, presenta stand dopo stand innumerevoli prelibatezze fritte. Ovunque la frittura sembra essere un elemento identitario: pensi alla Sicilia e ti vengono in mente prima le arancine e subito dopo i cannoli o viceversa, pensi a Napoli e immediatamente associ la le pizze fritte e le paste cresciute che lievitano e prendono forma direttamente nei grossi pentoloni riempiti di olio bollente, pensi ad Ascoli e già pregusti un’oliva ripiena. Così come è quasi impossibile non associare Roma al carciofo e al baccalà fritto. Da una metropoli all’altra, da un fritto all’altro: a Londra cambiano le abitudini e le materie prime, ma fish & chips, pesce e patatine fritte è di gran lunga il cibo più diffuso. A rappresentare la tradizione italiana saranno Abruzzo, Alto Adige, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana. Testimoni di quella internazionale saranno il Giappone, il Marocco, l’Inghilterra, il Brasile. Tantissime le tipologie di fritture presenti nel Percorso del Fritto: i grandi fritti misti piemontese, toscano e ascolano, il fritto di pesce di paranza, gli strauben altoatesini, le zuppulelle napoletane, gli sciatt valtellinesi, , la torta fritta (chiamata anche gnocco o crescentina) con gli squisiti salumi emiliani, gli scebbakie marocchini, i samosas sorta di ravioli originari dall’Asia, ma diffusi il tutto il Sudamerica. Scuola di Frittura La novità più significativa della quarta edizione della rassegna. Diversi importanti appuntamenti quotidiani per scoprire tutti i segreti di una tecnica di cottura rapida e semplice, ma che nasconde tanti piccoli accorgimenti da rispettare se si vuole una preparazione a regola d’arte, che nel contempo sia gustosa e sana. Ce li sveleranno, tra gli altri, Laura Ravaioli, chef e indiscussa protagonista del Gambero Rosso Channel, per il quale cura numerosi programmi e Antonio Tubelli, grande interprete della cucina napoletana, titolare di Timpani e Tempura, locale punto di riferimento per sapere tutto sulla cucina partenopea. A parlare del fritto marchigiano, dalle olive all’ascolana alla paranza, sarà lo chef Aurelio Damiani. La sala per le lezioni sarà allestita presso il Chiostro di San Francesco, che per tutta la durata della manifestazione ospiterà anche un ristorante con piatti delle regioni italiane e dei paesi stranieri presenti alla rassegna. L’enoteca La rassegna dedica un ampio spazio anche al vino. Nei pressi del percorso del fritto saranno presenti aziende italiane e picene e l’Enoteca del Rosso Piceno, spazio allestito dalla Vinea Enoteca Regionale di Offida, dedicato espressamente alla doc Rosso Piceno, di cui ricorrono i quarant’anni dell’istituzione. Nello spazio enologico verrà allestita anche una sala per le degustazioni delle aziende. Nell’are enoteca troveranno anche spazio le aziende dell’olio. Il Ticket- Assaggi di gusto e musei gratis Acquistando il biglietto della manifestazione, al costo di 8 euro, si ha diritto a cinque assaggio e all’ingresso gratuito alla Pinacoteca civica e al Museo d’arte contemporanea di Ascoli Piceno. .  
   
 

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