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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Aprile 2008 |
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DA ITALCEMENTI UN FORTE CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA GRAZIE A TX ACTIVE, IL CEMENTO CHE DISINQUINA L’ARIA
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Bari, 17 aprile 2008 – Italcementi sarà presente a Costruire Edil Levante, la biennale internazionale dell’edilizia in programma a Bari dal 17 al 20 aprile 2008. Dopo la partecipazione al Build Up di Milano e al Saie di Bologna lo scorso anno, per la prima volta la multinazionale bergamasca leader nella produzione e commercializzazione del cemento sarà presente in Puglia per venire incontro alle richieste e alle aspettative della clientela del Sud Italia. La presenza a Costruire Edil Levante è un passo importante per informare gli operatori del settore, la committenza pubblica e in generale tutti i visitatori sui risultati della ricerca e dell’innovazione di Italcementi. Uno dei primi risultati portati all’attenzione della building community è il principio attivo fotocatalitico Tx Active. Dopo 10 anni di studi e ricerche, è stato commercializzato dal 2006 e si è subito imposto all’attenzione del mercato. Ad oggi è già stato utilizzato su oltre 400. 000 mq di superfici fotocatalitiche in tutta Italia. Nello stand al Padiglione 11 stand 28 - 49 corsia A-b sarà possibile vedere come funziona Tx Active che, addizionato ai prodotti cementizi, è in grado di abbattere gli inquinanti presenti nell’aria. I ricercatori di Italcementi hanno calcolato che in una grande città come Bari, se applicato al 15% delle grandi superfici potrebbe dimezzare gli agenti inquinanti. Un altro appuntamento utile per conoscere e capire le possibilità offerte da Tx Active sarà il convegno “La città del sogno”, in programma il 18 aprile alle ore 15. 00, organizzato presso la Fiera dal gruppo pugliese Donzella Eurobloc leader nella produzioni pavimenti e rivestimenti e partner di Italcementi per la commercializzazione di prodotti per l’edilizia a base di Tx Active. Durante l’incontro si discuterà dell’inquinamento nelle aree urbane e dell’utilizzo di materiali cementizi fotocatalitici come possibile soluzione al problema. La Regione Puglia è in prima fila nell’adozione di regolamenti specifici per incentivare l’uso di prodotti fotocalitici nelle nuove realizzazioni urbane. Città straniere come Ginevra, Parigi e Malaga stanno già utilizzando cementi fotocatalitici contenenti Tx Active su diverse aree, dimostrando sensibilità al problema dell’inquinamento urbano. Dopo le conferme avute da misurazioni scientifiche su strada a Bergamo e Parigi e in un tunnel a Roma sotto il Quirinale - restituiti ai cittadini a “prova di smog”, con un abbattimento degli agenti inquinanti intorno al 30% - è fortemente cresciuto l’interesse anche da parte delle pubbliche amministrazioni e da parte dei costruttori di opere stradali e autostradali. Oggi e sempre più in futuro si utilizzeranno materiali ecocompatibili avanzati come Tx Active, sia per il miglioramento della qualità della vita (riduzione degli inquinanti atmosferici contenuti nell’aria che respiriamo) sia per la costruzione di edifici in cui saranno utilizzati manufatti con proprietà estetiche elevate. E anche da questo punto di vista, Italcementi è in prima linea: Itclab, il nuovo centro ricerca e innovazione del gruppo che sta sorgendo alle porte di Bergamo - progettato dall’architetto americano Richard Meier - sarà un punto di riferimento per l’Architettura ecosostenibile in Europa. Il team di progettazione è impegnato in un processo con cui massimizzare la prestazione ambientale. L’obiettivo è la “Leadership in Energy and Enviromental Design” (Leed), la più importante e rigorosa certificazione americana in materia energetica e ambientale per lo sviluppo di edifici “verdi e sostenibili”. Oltre ad alcune scelte impiantistiche innovative – utilizzo di pannelli fotovoltaici, pannelli solari, pozzi geotermici, con lo scopo di ridurre il consumo delle energie tradizionali e quindi l’emissione di Co2 in atmosfera - particolare attenzione è stata data alla scelta dei materiali. Leed infatti richiede l’impiego di materiali con contenuto riciclato, materiali locali, materiali rinnovabili, materiali provenienti da processi di riciclo, materiali a bassa emissione di sostanze organiche, legno certificato. Da qui la scelta, per parte della struttura in calcestruzzo armato, di utilizzare cementi alla loppa (che possono raggiungere il 30% in peso di materiale recuperato), oltre ad acciai provenienti al 100% da riciclo di lavorazione industriale. . |
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