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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Aprile 2008 |
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GUIDA DIRITTI DONNE, IN PRIMIS IL DIRITTO AL LAVORO
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Potenza, 23 aprile 2008 - - “Una legge regionale sulla cittadinanza di genere, che entro questa legislatura possa costituire un punto di riferimento per cittadini e istituzioni; creare un sistema strutturato di misure, strumenti e azioni innovative, capace di rendere la vita delle donne e degli uomini più agevole e soddisfacente; porre le basi per un reale cambiamento culturale, capace di offrire la massima espressione creativa ai giovani, donne e uomini; costruire un nuovo modello di sviluppo della Basilicata, in grado di offrire a donne e uomini pari opportunità e uguali condizioni di vita e lavoro”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale, Franco Mattia (Fi-pdl), prendendo spunto dalla presentazione della “Guida dei diritti delle donne” che “senza dubbio – afferma - è un importante strumento di informazione e al tempo stesso di sensibilizzazione finalizzato alla conoscenza di normative e leggi”. “Si tratta, dunque, – continua Mattia - di colmare una carenza di conoscenza dei propri diritti. Il diritto prioritario è quello del lavoro: in Basilicata la quota di donne tra i 15 e i 64 anni occupate è poco più della metà di quella dell´Emilia-romagna (34,1 per cento per la Basilicata contro il 62 per cento dell´Emilia), mentre, sempre nella nostra regione risultano occupati 6,5 uomini ogni 10 contro i circa 8 dell´Emilia Romagna e del Trentino-alto Adige. Ancora, in Basilicata, il tasso di disoccupazione femminile rilevato dall´Istat è pari al 15,3 per cento contro il 3,9 per cento dell´Emilia e quello maschile è pari al 6,3 per cento contro il 2,1 dell´Emilia. In questo caso si tratta, comunque, di dati indicativi che sono considerati molto al di sotto di quelli reali a causa del noto atteggiamento di sfiducia di non rivolgersi ai Centri per l´Impiego per l´iscrizione”. “Di qui l’impegno – conclude Mattia – per affermare e garantire i diritti delle donne, per sostenere la loro creatività e capacità, affinché possano esprimere pienamente i loro talenti, in piena sicurezza e soddisfazione. Questo significa meno discrezionalità e più trasparenza e meritocrazia nelle assunzioni a vario titolo”. . |
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