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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Maggio 2008
 
   
  SICUREZZA: IN G.U. DECRETO PER INFRASTRUTTURE CRITICHE INFORMATIZZATE L’AIIC: «IL DECRETO ARRIVA DOPO 3 ANNI, MA NON CONSIDERA LE MODIFICHE DELLO SCENARIO EUROPEO E LE INDICAZIONI DELLA PROSSIMA DIRETTIVA UE»

 
   
  Roma, 5 mag. ’08 – Con un decreto ministeriale, pubblicato il 30 aprile 2008 in Gazzetta Ufficiale, è stato posto mano al delicato problema dell’individuazione delle infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, affidando un ruolo preminente al Servizio della Polizia Postale, ma anche disponendo per le istituzioni e le aziende, pubbliche e private, l’obbligo di stipulare apposite convenzioni, che tra l’altro prevedono collegamenti telematici necessari per assicurare i servizi di protezione informatica delle infrastrutture critiche informatizzate. Il varo definitivo del decreto è stato accolto con favore, ma anche con diverse osservazioni, dall’Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Criti che (Aiic), che riunisce i respo nsabili dei maggiori organismi pubblici e privati del Paese, operanti nel trasporto stradale, ferroviario, aereo e navale di persone e merci, trasmissione di comunicazioni e dati economico-finanziari, sanitari, di governo, centrale e locale, produzione e il trasferimento di energia e risorse idriche. «Il decreto, varato ormai 3 anni fa dall’allora ministro Pisanu, al di là delle buone intenzioni correlate all’esigenza di misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale», si afferma in una nota dell’Aiic, «a distanza di anni e per l’inerzia italiana su questa complessa tematica, non tiene conto oltre che delle modifiche intervenute nel frattempo nello scenario internazionale ed in particolare in quello europeo, anche dell’ormai imminente varo di una specifica Direttiva Ue, voluta dal Commissario Franco Frattini. Inoltre lo stesso decreto», prosegue la nota, «non considera come centrale la questione del coordinamento nazionale delle diverse competenze su settori diversi, seppure sempre più interconnessi e vitali per il buon funzionamento del Paese, e non tiene presenti le indicazioni emerse dal recente specifico tavolo di confronto intersettoriale tenutosi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con la stessa Aiic». L’associazione degli esperti ha, quindi, espresso l’auspicio che il nuovo Governo «analizzi la situazione nella sua globalità e attualità, adottando misure che non collidano con la Direttiva Ue che la Presidenza del Semestre Europeo, affidata alla Slovenia, intende varare entro il prossimo giugno». - . .  
   
 

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