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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2008
 
   
  BASSO SARCA: PROGETTO DI SVILUPPO, FIRMATA UNA DICHIARAZIONE DI INTENTI FRA PROVINCIA DITRENTO E COMUNE DI ARCO

 
   
   Trento, 13 maggio 2008 – La Provincia autonoma di Trento e il Comune di Arco hanno siglato il 9 maggio una dichiarazione di intenti contenente gli obiettivi strategici e le priorità per lo sviluppo territoriale. Al centro del documento tre ambiti d’azione: “cultura e formazione”, “turismo e sviluppo”, “sociale, sport e ambientale”. Lo sfondo su cui l’intesa si proietta è quello dato dal progetto di sviluppo della Comunità del Basso Sarca e altogardesana. Vediamo in sintesi i contenuti del protocollo, siglato dal presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai e dal sindaco di Arco Renato Veronesi. Nel preambolo iniziale si riconosce innanzitutto la necessità di stabilire una relazione di reciprocità fra governo provinciale e governo locale e di condividere un comune metodo di lavoro volto ad adeguare, al livello della municipalità, alcuni indirizzi-chiave delle politiche delineate dal governo provinciale. Viene richiamato inoltre l’Accordo politico programmatico tra i Comuni di Arco e Riva del Garda, “La rete del Sommolago verso il polo urbano dell’Alto Garda”, del 12 novembre 2005, e il progetto di sviluppo della Comunità del Basso Sarca e altogardesana, orientata ad ampliare le sinergie fra i diversi attori dello sviluppo e a “fare sistema”. Provincia e Comune prendono atto inoltre della duplice esigenza di completare il quadro delle infrastrutturazioni e di puntare su un modello di sviluppo integrato, caratterizzato dall’ottimizzazione delle risorse, dalla valorizzazione delle peculiarità del territorio e dell’ambiente nel quadro della programmazione di sviluppo provinciale. Nel merito, sul versante della Cultura e Formazione il documento impegna i firmatari ad unire le forze per il completamento dei lavori sui beni culturali (castello, area archeologica del Municipio, Castil), con particolare attenzione al restauro e al recupero del Palazzo di San Pietro-palazzo Marchetti, a intensificare la collaborazione per la valorizzazione dell’archivio storico Caproni e della biblioteca civica Emmert, in particolare, del relativo Fondo Antico, patrimonio librario di assoluto interesse provinciale, a sostenere e valorizzare, nell’ambito del distretto culturale dell’Alto Garda, la Galleria Civica Segantini di Arco quale polo delle manifestazioni d’arte della zona e a riconsegnare al Comune la proprietà delle opere dell’ex Azienda autonoma di cura e soggiorno di Arco, transitate al patrimonio provinciale. Ed ancora: l’impegno è a sostenere la qualità nella costruzione del nuovo plesso scolastico di Romarzollo, collaborando al progetto pilota della procedura Leed (certificazione ambientale e risparmio energetico), a progettare e realizzare la nuova strada di accesso al compendio ex-Sanaclero, a servizio anche dell’entrata in sicurezza al nuovo plesso scolastico di Romarzollo, a collaborare nella ristrutturazione della palestra della scuola elementare Segantini di Arco, a confrontarsi per l’impostazione del lavoro che porterà alla realizzazione del secondo istituto scolastico comprensivo di Arco, tramite l’individuazione della localizzazione di un nuovo plesso di scuola media e la riorganizzazione complessiva delle scuole del Comune. Nell’ambito del Turismo e Sviluppo il documento impegna a definire la compartecipazione per l’acquisizione del comparto edilizio – attualmente Oratorio parrocchiale - e la costruzione del nuovo Ostello della gioventù in riva al Sarca, come elemento del progetto di parco fluviale, a collaborare per rendere possibile la ristrutturazione degli elementi architettonici di pregio del Casinò municipale, Kurhaus, stabile simbolo del periodo asburgico della città, a concordare, nel quadro di una valutazione di sistema che coinvolga l’intero territorio altogardesano, la destinazione funzionale dei vari compendi ex sanatoriali di proprietà pubblica, a collaborare, in sinergia con Amsa, proprietaria del patrimonio, per il definitivo rilancio turistico del comparto Lido di Arco, ad approfondire il tema della ristrutturazione funzionale dello stabile della stazione delle autocorriere di Arco, strutturata con stilemi architettonici di fine Ottocento e snodo urbanistico della città di cura. Infine, nel settore Sociale, Sport e Ambiente, l’impegno infine è a sostenere e a implementare la costruzione del Centro giovanile a valenza sovracomunale previsto in zona Prabi ad Arco, nel quadro della politica provinciale a favore delle giovani generazioni, a realizzare (da parte della Provincia) il tratto di pista ciclabile di collegamento tra il campo sportivo e il ponte San Giuseppe, previa progettazione ed acquisizione della disponibilità dei terreni da parte del Comune di Arco, a completare la sistemazione della mensa per anziani presso l’ex magazzino comunale di Arco, attraverso una procedura operativa che garantisca tempi definiti, a valutare la collocazione dell’impianto di piscina a valenza comprensoriale, all’interno di un quadro condiviso con le altre amministrazioni, presso l’area di Caneve, - compatibile urbanisticamente - in riva sinistra del fiume Sarca, a promuovere la valorizzazione del parco fluviale attraverso l’attivazione di una rete di riserve, mettendo in connessione i siti di importanza comunitaria e le riserve presenti nel territorio con l’area di protezione fluviale del Sarca, a condividere l’iniziativa di riorganizzazione infrastrutturale del sistema di gestione della risorsa acqua su tutto il territorio comunale di Arco, nonché l’adesione del Comune di Arco al Progetto irriguo unitario promosso dal Consorzio di miglioramento fondiario di Ii grado Alto Garda. Per altri temi di grande rilevanza politico-amministrativa quali: collegamento stradale Alto Garda-vallagarina - completamento e potenziamento dell’Ospedale Alto Garda e Ledro - iniziative per l’edilizia sociale - forme di gestione associata tra comuni sostenute dai vari assessorati provinciali il Protocollo richiama in questa sede le intese ed i protocolli già sottoscritti in vista di una loro progressiva e tempestiva attuazione. .  
   
 

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