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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Maggio 2008
 
   
  A FIRENZE L’INCONTRO ‘CITTADINO D’EUROPA’, CON LA COMMISSARIA UE «PIÙ FORZA ALLE RETI LOCALI PER LA DIFESA DEI CONSUMATORI» KUNEVA E BARONTI: «IL CONSUMO SOSTENIBILE È UNA PRIORITÀ EUROPEA»

 
   
  Firenze, 19 maggio 2008 - Dare forza alle reti locali di associazioni dei consumatori. Fare in modo che crescano e, con esse, cresca la forza a livello nazionale ed europeo delle rappresentanze organizzate dei consumatori e degli utenti. Questa la volontà comune emersa il 16 maggio, a Firenze, dall’incontro tra la Commissaria europea per la difesa dei diritti dei consumatori Meglena Kuneva, l’assessore regionale Eugenio Baronti ed i rappresentanti delle associazioni regionali e nazionali dei consumatori. «Il mio impegno in Europa – ha detto la commissaria al termine di un lungo confronto con i delegati delle 12 associazioni toscane e del Consiglio nazionale dei consumatori – è far sì che le politiche per la difesa dei consumatori abbiano sempre più peso e rilievo. In questo senso sto lavorando su più fronti: sulla tutela degli utenti della rete internet, soprattutto se bambini o adolescenti; su sistemi di conciliazione più snelli che non gravino sull’ordinamento giudiziario; sulle cosiddette ‘class action’, le azioni collettive, per le quali stiamo pensando ad un modello europeo diverso da quello americano. Pensiamo ad un sistema di ‘collective regress’ (ricorso collettivo), che si differenzia dal sistema americano soprattutto perchè non contempla azioni punitive contro l’azienda verso cui è rivolta l’azione e prevede che l’iniziativa parta non da un singolo ma da gruppi di cittadini associati. Questo per risarcire i danni subiti dai cittadini senza coltivare una cultura del conflitto». Tra i grandi temi toccati dalla commissaria Kuneva e dall’assessore Baronti anche quello del consumo critico e sostenibile. «Il radicamento sul territorio di una rete di associazioni dei consumatori capillare e attiva - ha detto l’assessore regionale Eugenio Baronti – è il primo passo necessario per educare al consumo critico e sostenibile, per diffondere buone pratiche e corrette abitudini di consumo e di vita: la filiera corta, i Gruppi di acquisto solidale (Gas), l’uso dell’acqua del rubinetto, la riduzione degli imballaggi, il risparmio energetico, il compostaggio domestico. Per coinvolgere i cittadini è necessario agire sul territorio valorizzando le specificità di ogni singola realtà». «Posso garantire il mio assoluto sostegno nella promozione di un consumo sostenibile – ha detto la commissaria Kuneva – così come posso dire che l’Europa sta lavorando per abbattere i consumi energetici e le emissioni in atmosfera. In questo senso credo che le buone pratiche innovative sperimentate nelle varie realtà debbano essere diffuse il prima possibile». Il metodo di confronto scelto dalla Commissaria, che ha voluto un faccia a faccia con i rappresentanti delle associazioni fatto di domande e risposte dirette, ha incontrato il favore di tutti i presenti, che così hanno potuto toccare gli argomenti più vari, dalla democrazia digitale al rialzo dei tassi di interesse, dalla sicurezza degli acquisti on-line alle procedure di conciliazione adr. In seguito ha proseguito la sua visita in Toscana recandosi a Prato, dove ha incontrato gli amministratori locali e i rappresentanti del distretto del tessile, con i quali ha discusso della tutela del ‘made in’ e del futuro dei sistemi di etichettatura. Toscana-europa, insieme per consumatori più consapevoli - «La Toscana è stata fra le prime regioni italiane a dotarsi di una legge per la tutela dei consumatori ed anche oggi è all’avanguardia in questo settore, tanto che proprio in Toscana è stata elaborata la ‘Carta di Barcellona’, una carta dei valori condivisa da ben undici realtà europee. E’ anche per questo che la Commissaria Kuneva ha scelto la Toscana come unica tappa della sua visita ufficiale in Italia». Questo è quanto è stato sottolineato dall’assessore regionale per la tutela dei consumatori Eugenio Baronti, che ha colto l’occasione della visita della Commissaria europea Meglena Kuneva per evidenziare l’importanza di una rete capillare di associazioni di tutela e di sportelli di ascolto del cittadino. «Le associazioni di difesa dei diritti dei consumatori – ha detto l’Assessore - sono tanto più utili quanto più sono radicate sul territorio e sono percepite come vicine ai cittadini. Potranno essere ancora più forti e far sentire più chiaramente la loro voce se sapranno sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere stili di vita e di consumo più critici, consapevoli e ‘sostenibili’ dal punto di vista ambientale, sociale ed economico». A fare da sfondo all’incontro con la Commissaria Ue è stata proprio la prospettiva di una revisione della normativa europea in materia di tutela dei consumatori, pensata per coniugare la tutela dei consumatori con le esigenze di competitività delle imprese e del mercato. In vista delle modifiche che Bruxelles vuol apportare ad alcune direttive europee che regolano le politiche del settore, i delegati delle 12 associazioni di tutela dei consumatori presenti in Toscana e del Comitato regionale consumatori utenti, il loro organismo di rappresentanza, hanno sottolineato alla commissaria l’importanza dell’opera di presidio sul territorio svolta dalle piccole associazioni, la necessità di un rapporto diretto e costante con i cittadini per informarli dei loro diritti, aiutarli a gestire eventuali controversie. Tra le esperienze portate avanti in Toscana, tra cui si contano iniziative di educazione al consumo rivolte alle scuole, indagini sui prezzi e promozione di disciplinari per la trasparenza, procedure di conciliazione on-line e molto altro, si stanno affermando anche iniziative come i Gas - gruppi di acquisto solidale (gruppi di cittadini auto-organizzati che acquistano prodotti in grande quantità direttamente da grossisti o produttori e poi li dividono all’interno del gruppo beneficiando di economie di scala), la vendita diretta dal produttore al consumatore (in punti vendita specifici o attraverso impianti di distribuzione installati dalla pubblica amministrazione, come il distributore di latte alta qualità aperto a Capannoni, in provincia di Lucca) o altri metodi per promuovere la filiera corta e il consumo ‘sostenibile’. «La Regione promuove una politica di consumo sostenibile – ha spiegato l’assessore Baronti – per far capire ai cittadini che il consumo critico e ‘sostenibile’ non implica una spesa maggiore, al contrario. Ad esempio il concetto di filiera corta e quello di difesa dei diritti dei consumatori sono perfettamente compatibili e dal sostegno alle produzioni locali a basso impatto ambientale derivano meno rifiuti, meno emissioni di inquinanti, minor consumo energetico, minori spesa e dunque prezzi più bassi. Per non parlare dei vantaggi per la salute e per la tutela della biodiversità». .  
   
 

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