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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Maggio 2008
 
   
  SPETTACOLO: LA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE MARCHIGIANA

 
   
   Ancona, 21 maggio 2008 - ŽFornire un quadro chiaro e coerente di riferimento che assicuri priorita` e razionalita` nellŽerogazione dei finanziamentiŽ:questo, secondo Luigi Minardi, assessore regionale alla cultura, lŽobiettivo principale della proposta di legge regionale ŽDisciplina degli interventi regionali in materia di spettacoloŽ, approvata dalla Giunta regionale nella seduta odierna. Con il licenziamento del nuovo testo normativo e la sua trasmissione al Consiglio regionale per la definitiva approvazione, si chiude una lunga fase consultiva - aggiunge lŽassessore - caratterizzata da unŽintensa partecipazione e da un atteggiamento molto costruttivo da parte degli enti locali e dei soggetti pubblici e privati. La proposta di legge, una delle prime ad essere approvate sulla base del titolo V della Costituzione che attribuisce alle Regioni poteri concorrenti in materia di programmazione dei servizi culturali, colma, inoltre, un pesante vuoto legislativo in un settore strategico per lo sviluppo del territorio, come quello della cultura, che negli ultimi anni ha fatto registrare una progressiva diminuzione degli investimentiŽ. Quattro, secondo Minardi, i punti piu` importanti della legge: Žindividuazione dei soggetti di primario interesse regionale in ciascuno dei settori dello spettacolo dal vivo e del cinema e dellŽaudiovisivo; introduzione del fondo di anticipazione per lo spettacolo dal vivo per garantire lŽutilizzo tempestivo delle risorse statali assegnate fino a un massimo del 90 per cento del con tributo statale riscosso lŽanno precedente: lŽerogazione dei contributi - precisa - consentira` di alleviare la sofferenza finanziaria di molti enti costretti a ricorrere alle banche e a pagare pesanti interessiŽ. Oltre a razionalizzare gli interventi finanziari e perseguire obiettivi realizzabili, la proposta di legge consente, anche, ricorda lŽassessore, di promuovere lo sviluppo e la qualificazione delle sale cinematografiche, affidando ai Comuni lŽautorizzazione a realizzare o trasformare gli immobili e gli spazi destinati a sale in caso di capienza compresa tra 300 e 500 posti, e alla Regione il compito di rilasciare il permesso per un numero di posti superiore a 500. Il testo, in tutto 15 articoli, contiene aspetti innovativi anche nella promozione e nellŽ organizzazione del settore dello spettacolo dal vivo: teatro, musica, danza, spettacoli di strada e circensi, attivita` cinematografiche e audiovisive, abrogando di fatto vecchie norme regionali, come la legge n. 16 dellŽ81 ŽPromozione delle attivita` culturaliŽ e la legge n. 20 del Ž96 ŽInterventi della Regione a favore dellŽAssociazione, poi Fondazione Rossini Opera Festival e dellŽAssociazione Arena Sferisterio Teatro di tradizione per la promozione turistico-culturaleŽ, incapaci di affrontare i mutamenti del sistema e di far fronte al progressivo aumento della domanda. In questo senso, assumono particolare rilievo Ž e` sottolineato nella relazione alla proposta - la predisposizione da parte del Consiglio regionale di un piano pluriennale dello spettacolo contenente priorita` e strategie di sviluppo e la presentazione, da parte della Giunta regionale, di un programma annuale di riparto delle risorse secondo criteri legati alla qualita` e alla quantita` delle attivita` svolte. .  
   
 

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