FIDELITY CARD: BASTA CON LE SCHEDATURE DEI CONSUMATORI
Roma, 22 maggio 2008 - “Condividiamo il giro di vite del Garante della privacy, che ha comminato una multa di 54. 000 euro ad una grossa catena di supermercati per non aver informato correttamente la clientela dell’uso che avrebbe fatto dei dati ottenuti con le fidelity card”. A dichiararlo è l’Unione Nazionale Consumatori, che più volte ha manifestato dubbi sulla liceità delle procedure di raccolta e conservazione di tali informazioni. Il rilascio delle carte avviene mediante compilazione di questionari con varie richieste di dati che poi il supermercato conserverà ed utilizzerà a sua discrezione. “Non bisogna più consentire - prosegue l’Unione Consumatori - l’uso di moduli in cui è previsto un unico consenso al trattamento di dati anche molto diversi tra loro. Invitiamo i consumatori- conclude la nota dell’associazione - a non firmare adesioni di questo genere. Il vantaggio immediato di un piccolo sconto si tramuta spesso nella rinuncia del diritto alla privacy “. .