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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Maggio 2008
 
   
  INNOVATIVI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE GEOTERMICA: INTERESSE DELLE IMPRESE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA LA TECNOLOGIA, PRESENTATA NELL’AMBITO DEL PROGETTO DOMOTICA FVG, CONSENTE RISPARMI DI ENERGIA FINO AL 46%

 
   
  Trieste, 22 maggio 2008 - Il caro petrolio spinge sempre di più verso le energie alternative, suscitando l’interesse del mondo imprenditoriale, alla ricerca di tagli di costi che aiutino la competitività. Un messaggio che sembra trovare crescente sensibilità anche in Friuli Venezia Giulia, a giudicare dal successo riscosso dal primo workshop dedicato alle tecnologie del risparmio energetico, organizzato nell’ambito del progetto Domotica Fvg. Il primo appuntamento, in programma questo pomeriggio nel centro congressi di Area Science Park, dedicato alla climatizzazione geotermica, ha in pochi giorni raccolto 98 iscritti tra imprese, progettisti e impiantisti. Protagonista dell’appuntamento odierno Gianfranco Pellegrini, progettista di impianti tecnologici innovativi dal 1991. Ha lavorato a singoli edifici, zone residenziali, quartieri e realtà industriali attraverso un approccio innovativo e creativo teso ad individuare soluzioni su misura che sfruttino tutte le risorse specifiche del sito di intervento, identificando il mix tecnologico più adatto a massimizzare i risparmi energetici, salvaguardare l’ambiente, ottimizzare e mantenere efficienti gli impianti minimizzando i costi d’investimento. Tra i suoi interventi più significativi: Sporting Novara - Impianto cogenerativo a servizio di una struttura polisportiva; F. Lli Vergnano - Stabilimento industriale a basso consumo energetico; Industria Tessile Rigo - Impianto rigenerativo; Snos - Impianto di teleriscaldamento geotermico rigenerativo. Verrà illustrato il caso dello stabilimento produttivo di Eidos spa di Chieri (To), esempio di come sia oggi possibile realizzare sistemi di produzione di energia termo-frigorifera di tipo geotermico, prelevando dal terreno mediante pompe di calore gran parte dell’energia necessaria durante la stagione invernale e restituendola quasi integralmente al terreno durante la stagione estiva. L’impianto, che garantisce le condizioni di comfort ambientale tutto l’anno in un edificio industriale vetrato di 5000 mq, non produce emissioni in ambiente, non richiede autorizzazioni e/o prescrizioni particolari ed è in grado di accumulare sia in inverno che in estate l’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno di una giornata a medio carico. Grazie a due sistemi di accumulo crioscopico, uno invernale ed uno estivo, quasi tutta l’energia necessaria allo stabilimento viene prodotta durante la notte, limitando così l’uso dell’energia elettrica diurna nelle ore di picco di richiesta. Questo tipo di tecnologia può portare ad un risparmio energetico annuo del 46% rispetto ad un analogo impianto tradizionale. La pompa di calore geotermica è una specie di frigorifero alla rovescia: è una macchina capace di trasferire calore da un ambiente freddo, il sottosuolo o l´acqua di falda, ad un ambiente caldo, l´ambiente da riscaldare, utilizzando un processo inverso a quello che avviene spontaneamente in natura. Lo sfruttamento del calore geotermico attraverso le pompe di calore genera una riduzione considerevole nel consumo di combustibili, quindi una riduzione delle emissioni in atmosfera di sostanze a effetto serra e inquinanti, favorendo il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. Lo sfruttamento dell´energia geotermica rispetta l´ambiente perché usa bene l´energia elettrica che consuma e non inquina l´atmosfera e il sottosuolo. Domotica Fvg è un progetto che punta a far diventare il Friuli Venezia Giulia punto di riferimento internazionale per la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la diffusione dei sistemi domotici, avvalendosi dell’integrazione fra il sistema regionale della ricerca e quello industriale. Promotori dell’iniziativa sono Area Science Park, Friuli Innovazione, Agemont, Polo Tecnologico di Pordenone, Rino Snaidero spa e in collaborazione con la Rino Snaidero Scientific Foundation. Il progetto è cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. .  
   
 

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