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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Maggio 2008 |
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APPROVATA DELIBERA PER MUTUO DA 1,5 MLD PER INVESTIMENTI NEL LAZIO
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Roma, 29 maggio 2008 - La Giunta regionale del Lazio ha approvato, nella seduta di ieri, una delibera che autorizza l´accensione di un mutuo trentennale di 1,5 miliardi di euro per il finanziamento del programma di investimenti regionali per il 2008. ‘Si tratta di una proposta innovativa – dichiara Luigi Nieri, assessore al Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazione - Rispetto alla delibera del dicembre scorso, infatti, chiediamo l´accensione di un mutuo non solo alla Cassa Depositi e Prestiti o solo al mercato, ma ad entrambi contemporaneamente. La delibera punta a garantire maggiormente la copertura del fabbisogno regionale in quanto la stessa risulterà attivabile per tranche e da operatori diversi’. Il finanziamento del programma di investimenti regionali 2008 prevede, infatti, l’attivazione di 3 procedure diverse e parallele finalizzate all’acquisizione di risorse finanziarie per un importo massimo di 1,5 miliardi di euro con durata massima di 30 anni. Le 3 diverse procedure prevedono: la richiesta di finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti; l’attivazione di una procedura di evidenza pubblica per l’accensione di mutuo bancario; l’emissione di titoli obbligazionari da collocare sul mercato dei capitali. La presenza contemporanea delle 3 differenti e parallele procedure operative rappresenta una novità sostanziale nel ricorso al finanziamento della Regione Lazio, in quanto mette in diretta competizione strumenti e operatori finanziari diversi, con un atteso beneficio in termini di costi dell’approvvigionamento. In effetti, prevedendo la possibilità di presentazione di offerte anche per importi inferiori al fabbisogno complessivo, tale procedura permette una composizione del finanziamento a migliori condizioni per la Regione. Nella delibera, infine, si fa riferimento esplicito all’art. 4 della Legge Finanziaria regionale 2008. Tale articolo richiama: alla responsabilità ambientale e sociale degli operatori finanziari eventualmente coinvolti, con l’esclusione di chi opera in attività finanziarie rivolte alla produzione e al commercio di armi o in attività che si fondano sullo sfruttamento dei minori o sul mancato rispetto dei diritti dei lavoratori; all’intenzione di emettere bond etici. L’attivazione dei bond etici sarà oggetto di una iniziativa di Giunta successiva e ad hoc, che definirà a priori, in maniera chiara, i costi dell’ operazione, nonché l’elenco delle opere su cui i cittadini sono chiamati ad investire i loro risparmi. . |
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