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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Giugno 2008
 
   
  CIA, LE VINCITRICI DEL PREMIO "DONNE IN CAMPO 2008"

 
   
  Potenza, 16 giugno 2008 - Eugenia Sasso, titolare di un’innovativa azienda vitivincola, per la Sezione Impresa; Angela Laguardia, esperta di comunicazione del settore agricolo, per la Sezione Informazione; Rosa Anna Cifarelli, ricercatrice senior al Centro Metapontum Agrobios, per la Sezione Ricerca: sono le vincitrici dell’edizione 2008 del Premio Donne in Campo promosso dall’Associazione “Donne in Campo” della Cia-confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata. Tre storie di donne con in comune la “passione per la terra”: Sasso scommette sull’ottimizzazione della qualità di vecchie vigne del Vulture per produrre vini di grande carattere e tipicità, complessi ed eleganti che lasciano presagire una “felice e lunga” vita in bottiglia. Laguardia, laureata in Scienze della Comunicazione, si occupa di rendere più semplice il linguaggio di ricerche in campo agronomico con la pubblicazione sulla rivista bimestrale dell’Alsia “Agrifoglio”. Cifarelli dedica la sua vita ai progetti di ricerca con l’individuazione e l’applicazione di nuove tecnologie molecolari anche complesse. La cerimonia della premiazione, nella sede della Camera di Commercio di Potenza, alla presenza di Mara Longhin presidente nazionale di Donne in Campo, di dirigenti della Cia e di rappresentanti istituzionali è stata l’occasione per rilanciare l’impegno dell´Associazione Donne in Campo di Basilicata che si è ufficialmente ricostituita nominando alla Presidenza Giuditta Lorusso. Partendo dal ruolo che la donna ha ricoperto nelle collettività rurali locali in generale, e nell’azienda agricola in particolare – ha sottolineato Paolo Carbone, vice presidente regionale della Cia - si può arrivare a delineare i punti di forza della componente femminile, che possono essere potenziati e valorizzati a beneficio non solo di una più significativa presenza delle donne in agricoltura, ma anche delle comunità rurali locali. “Valorizzare il ruolo femminile nel mondo agricolo nonché offrire sostegno alle imprenditrici per consentire loro di avere quella visibilità che spesso manca, nonostante il forte impegno e la centralità della loro attività, sono alcuni degli obiettivi che – ha sottolineato la presidente nazionale Longhin - “Donne in Campo” intende sostenere. Attualmente le donne rappresentano un terzo (37%) della popolazione agricola attiva europea. Le troviamo presenti specialmente in attività innovative, come ad esempio nell’agriturismo, nelle fattorie didattiche, nel settore biologico, nelle produzioni di nicchia, nell’ortofrutta e nella vitivinicoltura. Guardano all’impresa con sempre maggiore attenzione, puntando sulla qualità e sulla tipicità dei prodotti legati al territorio. L’affermazione delle donne in agricoltura – ha detto Longhin - è un traguardo non ancora pienamente raggiunto e richiederà, da parte di queste ultime, una più forte e diffusa presa di coscienza delle proprie capacità imprenditoriali. La presidente lucana Lorusso nell’annunciare il programma di attività ha sottolineato che anche da noi numerose imprese in rosa appaiono dinamiche, innovative ed efficienti, ma la potenzialità dell’impresa femminile risiede innanzitutto nella propensione alla multifunzionalità, quella naturale tendenza delle donne a considerare la produzione come una delle attività dell’azienda alla quale affiancarne altre, verso le quali la donna ha una innata familiarità, come ad esempio l’accoglienza, la cucina, le preparazioni alimentari, le lavorazioni artigianali legate alla vita dell’antica azienda contadina. .  
   
 

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