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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Giugno 2008 |
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GOVERNO IMPUGNA DUE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI EMERGENZA SANITARIA E DI MATERIALI INERTI
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Aosta, 18 giugno 2008 – La Presidenza della Regione Val d’ Aosta informa che, nella sua ultima seduta, il Governo Berlusconi, su proposta del Ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto, ha deciso di impugnare dinanzi alla Corte costituzionale due leggi regionali votate dal Consiglio Valle. La prima impugnativa riguarda la nuova disciplina dell’emergenza-urgenza sanitaria. Le censure governative si appuntano in particolare sulle norme riguardanti l’inquadramento nei ruoli della dirigenza medica dei medici di emergenza territoriale convenzionati, in possesso di determinati requisiti professionali, ritenute, secondo il Governo, in contrasto con la disciplina nazionale che tale inquadramento prevedeva ma con effetti limitati nel tempo e ormai esauriti, e sulle norme relative alle competenze degli autisti-soccorritori, ritenute afferenti alle competenze professionali sanitarie proprie degli infermieri. L’altra impugnativa, invece, consegue a quella già decisa dal precedente Governo e riguarda una norma contenuta nella legge regionale sulle cave concernente lo stoccaggio dei materiali inerti. Ancora una volta, le doglianze governative si incentrano sull’asserita, integrale riconducibilità degli inerti da scavo alla disciplina rigorosa dei rifiuti, assoggettabilità che la Regione ha ritenuto e ritiene di non condividere anche e soprattutto alla luce delle modificazioni recentemente apportate dal legislatore statale al Codice dell’ambiente, volte ad escludere le terre e rocce da scavo dall’ambito di applicazione della disciplina sui rifiuti a determinate condizioni, da verificare caso per caso e comunque preordinate alla salvaguardia ambientale. “Anche questa Legislatura – commenta il Presidente della Regione Luciano Caveri – si apre con una scarsa considerazione delle prerogative legislative di cui godono le regioni ad autonomia differenziata come la Valle d´Aosta in materie significative. Come già era avvenuto con le impugnative decise dal Governo Prodi nei confronti della Valle d’Aosta in particolare nelle materie riguardanti l’urbanistica e l’ambiente, sembra infatti che il Governo Berlusconi, nel formulare i rilievi alle leggi della Regione, non tenga conto delle particolari e più ampie competenze di cui la Regione gode in virtù del suo Statuto Speciale, tendendo a considerare l’Autonomia Speciale alla stregua dell’autonomia delle Regioni ordinarie. Mi auguro che il nuovo Governo possa in futuro evitare certi contenziosi costituzionali”. . |
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