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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Giugno 2008
 
   
  INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E SUPPORTO PER LO SVILUPPO DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN PIEMONTE

 
   
  Torino, 24 giugno 2008 - Venerdì 20 giugno, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in Corso Stati Uniti 23, si è tenuta una giornata dedicata all’imprenditoria femminile in Piemonte, organizzata da Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Ministero dello Sviluppo Economico. Nella mattinata si è tenuto il convegno “Iniziative di informazione e supporto per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in Piemonte”: nella convinzione che l´impresa femminile debba essere supportata e promossa e che le sue peculiarità e punti di forza debbano essere valorizzati, è stata presentata l’eccellenza del Piemonte nella formazione avanzata - rappresentata dal mentoring -, nell’assistenza e consulenza alle imprese femminili in difficoltà e nella promozione delle misure a sostegno della flessibilità d’orario previste dall’art. 9 della L. 53/2000, obiettivi previsti dal Programma regionale Vi bando a sostegno dell’imprenditoria femminile realizzato in collaborazione con Unioncamere Piemonte e cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Nella stessa giornata Torino ospita anche la seconda tappa del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, una manifestazione itinerante, organizzata da Unioncamere nazionale per promuovere, sostenere e valorizzare le donne che fanno impresa in cinque tappe territoriali: nord est, nord ovest, centro, sud e isole. Un’idea per rappresentare e rendere visibili temi e soggetti dell’imprenditoria femminile protagonisti dello sviluppo nelle differenti realtà locali, esaltando il legame che le imprenditrici hanno con il loro territorio. In occasione della tappa di Torino, dedicata al tema “L’accesso al credito come opportunità per l’imprenditoria femminile” e organizzata con i Comitati imprenditoriali di Cagliari e della Valle d’Aosta, è stata presentata un’altra eccellenza del Piemonte: l’esperienza del Fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore dell’imprenditoria femminile che, insieme al Protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Piemonte, Commissione regionale Abi del Piemonte e Unioncamere Piemonte, risponde alla necessità di realizzare un’unica strategia a livello regionale e agevolare l’attuazione di quanto previsto dalla legislazione regionale in materia di sostegno all’imprenditoria femminile. Le nuove modalità di agevolazione entrate in vigore dal novembre 2007 e attuate grazie al Fondo di garanzia, con l’innalzamento del tetto massimo di aiuto, l’apertura ad imprese operanti nei settori precedentemente esclusi (trasporti, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli) e la sottoscrizione del protocollo d’intesa, hanno reso lo strumento più interessante agli occhi delle imprese. Ad oggi, infatti, sono già oltre 800 le domande di accesso al Fondo presentate dalle imprese femminili piemontesi. “La Regione Piemonte ha rivolto particolare attenzione al nuovo fenomeno dell’imprenditoria femminile - ha sottolineato l’Assessore regionale al Lavoro e Welfare Teresa Angela Migliasso - garantendo non solo strumenti d’incentivazione finanziaria, ma anche servizi a supporto della cultura imprenditoriale. Con la collaborazione di Unioncamere Piemonte e dei Comitati provinciali per l’imprenditoria femminile, abbiamo creato nuovi servizi e migliorato quelli esistenti, abbiamo convinto le imprese a lavorare in sinergia sperimentando il “mentoring”, abbiamo facilitato l’accesso al credito. Parliamo di iniziative che si affiancano a quelle più radicate, ma dobbiamo essere consapevoli che il mercato è in continuo movimento e che nuove sfide vengono poste alle imprese: per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile occorrerà progettare nuovi servizi e azioni capaci di rispondere ai diversi bisogni che potranno emergere”. “Le Camere di commercio piemontesi sono da sempre attive nella promozione della cultura imprenditoriale in rosa e nel supporto alle donne imprenditrici, tramite specifiche attività di formazione e sostegno - ha dichiarato Massimo Deandreis, Direttore di Unioncamere Piemonte -. Da tempo, infatti, il sistema camerale ha istituito i Comitati provinciali per la promozione dell’imprenditoria femminile che operano proprio con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle aziende femminili. Credo si possa affermare con soddisfazione, inoltre, che i servizi di consulenza e informazione ad hoc previsti dal Programma regionale Vi bando uniti alle politiche incentivanti di accesso al credito, su cui oggi si è fatto il punto, abbiano ottenuto un buon riscontro presso le imprenditrici piemontesi, dimostrando di essere una risposta concreta alle loro esigenze quotidiane”. Identikit dell’imprenditoria piemontese in rosa - Anno 2007: Le imprese piemontesi attive guidate da donne sono oltre 100mila, il tasso di occupazione femminile regionale è pari al 56,3%, le lavoratrici autonome sono 161mila (pari al 20,2% delle occupate piemontesi, che in totale sono 796mila), 1 dirigente su 5 in Piemonte è donna, il Piemonte è la quinta regione in Italia per numero di imprese femminili, preceduta da Lombardia, Campania, Sicilia e Lazio, il 68% delle aziende femminili piemontesi è un’impresa individuale, le imprese femminili piemontesi si concentrano nel settore terziario (2 su 3), e in particolar modo nel commercio, le imprenditrici di origine straniera in Piemonte sono 11. 220, il 4,9% del totale, di cui 7. 034 extracomunitarie, meno di 1 imprenditrice su 5 ha ereditato l’attività, il 60% delle imprenditrici ha figli minori a carico; l’imprenditrice media ha 48 anni e figli abbastanza grandi o affidati a genitori autosufficienti, il 70% delle imprese femminili non supera i 200mila euro di fatturato annuo, e l’84% resta al di sotto del mezzo milione di euro, circa il 90% delle imprese femminili conta meno di 10 addetti, sono in aumento le iscrizioni alle associazioni di categoria e la partecipazione alle attività proposte, la motivazione principale che spinge le donne a intraprendere l’attività imprenditoriale è il desiderio di un lavoro indipendente (1 su 2), principali difficoltà incontrate: la burocrazia (in fase di start-up), il reperimento del capitale e la conciliazione del lavoro con la famiglia, allo start-up, poco più di 1 imprenditrice su 5 chiede aiuto alle banche: il 60% ricorre a mezzi propri o (per il 26%) della famiglia; il quarto canale di finanziamento per importanza è rappresentato dalle agevolazioni pubbliche, a cui fa ricorso un numero crescente di soggetti (il 38% contro il 32% del 2004). Fonte: Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte, “Piccole imprese, grandi imprenditrici 2007” Tutti i numeri del mentoring e del Programma regionale Sono 14 le aziende mentori che hanno assistito altrettante aziende di neoimprenditrici, appartenenti ai settori più diversi: dalla consulenza aziendale a quella ambientale, passando da parrucchiere ed estetiste fino all´editoria, all´abbigliamento e al commercio al dettaglio. Con il programma regionale sono stati creati: 152 sportelli su tutto il territorio piemontese nell´ambito dell´assistenza e consulenza ad imprese a rischio di continuità, 48 sportelli su tutto il territorio piemontese che forniscono assistenza alle imprese che vogliono usufruire delle misure di flessibilità di orario (Legge 53/2000). .  
   
 

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