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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Giugno 2008 |
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ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VERONA: SEMINARIO SULL’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
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Giovedì 26 giugno, presso l’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Verona, si è svolto il seminario promosso dall’Ordine degli Avvocati scaligero e dedicato all’amministrazione di sostegno. Il provvedimento vede la sua nascita con la Legge n. 6/04 che afferma la volontà di “tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente” (art. 1). Questo nuovo istituto giuridico, contrapponendosi in maniera radicale alle misure di interdizione e inabilitazione, si pone a tutela delle parti più deboli che vengono limitate il meno possibile nella propria facoltà decisionale. Si tratta di un provvedimento in crescita costante nel territorio veronese: infatti, se nel 2004 a Verona le sentenze di interdizione erano circa 150, oggi sono scese a poco più di 20 con un aumento inversamente proporzionale, invece, delle nomine degli amministratori di sostegno, che da poco più di 100 nel 2004 sono passati a quasi 400 nel 2007. Verona è seconda città del Triveneto dopo Venezia per il numero di nomine di amministratori di sostegno: beneficiari di questo istituto sono per la maggior parte (65. 7%) le persone di oltre 65 anni, seguite da soggetti con disabilità psichica-intellettiva (13. 8%) e soggetti psichiatrici (6. 9%). A richiedere la nomina dell’amministratore, invece, sono per la maggior parte (54%) i parenti entro il Iv grado. Questi i dati presentati dal Funzionario del Tribunale di Verona, Maria Cristina Fedrighi, nel corso del seminario dal titolo “Amministratore di sostegno: profili di diritto sostanziale e processuale” presieduto dal Presidente del Tribunale, Francesco Abate e coordinato dall’avv. Donatella Cusumano. Tra i relatori l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Stefano Valdegamberi, che ha ricordato l’importanza del supporto alla persona. “Questo istituto – afferma Valdegamberi – rappresenta il valore aggiunto di umanità al quale riferirsi sempre. E’ mirato al supporto della persona e per questo non deve diventare una nuova attività, ma essere una missione e un impegno”. Sul tema invece dei presupposti sostanziali dell’amministrazione di sostegno è intervenuto il Procuratore Capo presso la Procura di Verona, Guido Papalia. Riprendendo l’articolo 1 della legge n. 6/2004 ne ricorda il fondamento etico: “Dobbiamo porre al centro dell’attenzione del legislatore la persona che ha difficoltà gestionali dei propri interessi. Il provvedimento - continua Papalia con una metafora - dev’essere come un vestito cucito su misura per la persona che lo indosserà”. A seguire l’intervento del Giudice Tutelare presso il Tribunale di Verona, Antonio Scalera, sul caso particolare dell’intervento dell’amministratore di sostegno per quanto riguarda i trattamenti medico-chirurgici; il notaio Giannaugusto Fantin parla invece di poteri negoziali e Ferruccio Tommaseo, Ordinario di Diritto Processuale Civile presso l’Università di Verona, presenta una relazione sul procedimento di nomina degli amministratori di sostegno. Tutela giuridica “su misura”, quindi, in un maggiore rispetto della persona e nella costante attenzione ai suoi bisogni e alle sue volontà. |
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