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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Luglio 2008 |
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DIMINUISCONO NEL PIACENTINO GLI INFORTUNI SUL LAVORO MA AUMENTANO QUELLI AI LAVORATORI STRANIERI
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Piacenza, 8 luglio 2008 - Trend in calo, dal 2000 dal 2006, per gli infortuni sul lavoro, a Piacenza come nel resto della nostra regione. Lo ha comunicato il 3 luglio Giovanni Lombardi, responsabile del servizio medicina del lavoro dell´Azienda Usl, alla seduta di commissione provinciale “Politiche scolastiche, Formazione, Lavoro e Marketing Territoriale”, convocata per discutere di iniziative in materia di sicurezza sul lavoro: il quadro normativo, l’analisi di contesto locale, le iniziative locali intraprese e le azioni future. Gli incidenti, ha riferito il dott. Lombardi, sono calati dai 7,44 su 100 lavoratori del 2000 ai 5,97 del 2006. I settori lavorativi più a rischio sono quelli dell´edilizia e delle costruzioni, ma sempre più toccati da questo problema sono settori tradizionalmente meno a rischio come il sanitario-sociale e l´assistenza domiciliare (dove il trend, invece di ridursi, tende ad aumentare). Un dato preoccupante riguarda i circa 7000 lavoratori stranieri della nostra provincia: tra loro, il tasso di infortuni sul lavoro è decisamente superiore a quello complessivo (13,6, contro il 5,97). Lo si deve, probabilmente, soprattutto al fatto che non c´è, da parte di questi lavoratori, una piena conoscenza della nostra lingua e delle regole in azienda. A livello regionale, per quel che riguarda gli incidenti sul lavoro Piacenza si colloca a metà classifica. Ma si può dire che le cose vadano bene, da noi? Non del tutto, ha detto Lombardi: non si riesce a scalfire lo “zoccolo duro” che si è raggiunto. L´azienda sanitaria locale ha aumentato i controlli, ma questo non basta;:occorre una capillare attività di sensibilizzazione nelle aziende. Considerazioni, quelle espresse dal dott. Lombardi, ribadite da Maurizio Mazzetti, direttore della sede Inail di Piacenza, che ha richiamato i dati sugli infortuni sul lavoro del biennio 2007 – 2008 (non ancora ufficiali, ma che confermano il trend al calo di cui si è detto. Manuel Sartori, della Direzione provinciale del Lavoro, ha informato sulla campagna di controlli, in via di progressiva intensificazione, che il suo istituto sta conducendo tra le imprese della provincia per rilevare irregolarità. Sull´impegno della Provincia in tema di sicurezza sul lavoro si è soffermato, durante l´incontro, l´assessore provinciale al Lavoro Fernando Tribi. Egli ha fatto riferimento, in particolare, all´impegno a migliorare il flusso informativo tra gli enti con competenze nel settore, allo scopo di meglio controllare il lavoro non regolare, l´organizzazione di momenti di formazione ed informazione rivolti a datori di lavoro e dipendenti degli enti, il supporto alla qualificazione del ruolo della committenza pubblica negli appalti come strumento di promozione nelle condizioni di regolarità del lavoro, il sostegno alla diffusione di una cultura improntata alla responsabilità sociale, la predisposizione di azioni informative-formative sulla sicurezza, l´organizzazione di momenti di aggiornamento per i Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza e la pubblicazione di rilevazioni statistiche relative agli interventi degli organi di vigilanza e all´andamento degli infortuni sul lavoro. “Non si può intervenire sul fenomeno della sicurezza sul lavoro senza avere dati che consentano di approfondire la situazione attuale – ha osservato inoltre -. Con questo meccanismo di incrocio dei dati statistici possiamo davvero operare su una realtà certa. Il tema della sicurezza è stato affrontato tramite molti incontri con consulenti aziendali, funzionari degli enti, studenti e disoccupati; noi crediamo nella possibilità di creare una consapevolezza delle condizioni di lavoro, in vista della realizzazione di un livello standard provinciale”. . |
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