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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Luglio 2008 |
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PRESENTATO IL PROGETTO SIRIUS VIA LIBERA AGLI ACQUISTI ON LINE NELLA SANITÀ IN TOSCANA DALL’INFORMATICA PIÙ SEMPLICITÀ, RISPARMI E TEMPI DI ATTESA RIDOTTI
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Firenze, 9 luglio 2008 - Poche operazioni al computer per mettere in collegamento una struttura sanitaria e un’azienda farmaceutica, per trasmettere gli ordinativi, per concludere un acquisto senza tempi morti, senza spedizioni di documenti cartacei o invii di fax, senza possibilità di equivoco o di errore. Tutto questo sarà consentito dal progetto Sirius, per la semplificazione e l’innovazione nei processi di acquisto in sanità, che è stato presentato ieri mattina a Villa Montalto, a Firenze, nella giornata di studi “Semplificazione e innovazione nei processi di acquisto in sanità”, organizzata dalla Regione Toscana. Il progetto coinvolge al momento i tre Estav, cioè le Aree vaste, della Toscana più il consorzio Dafne, che unisce una ottantina di soggetti (40 le aziende farmaceutiche, che insieme rappresentano circa il 73 per cento del mercato complessivo). «Ogg! i in Italia – spiega il vicepresidente della Regione Tos! cana Fed erico Gelli - sono ancora relativamente poco diffuse procedure quali quelle che consentono ordini dematerializzati, cioè trasmessi unicamente per via telematica, oppure la fatturazione elettronica. Si calcola insomma che non corrispondano a più del 5 per cento del volume di scambi nella nostra economia. Ed è un percentuale che va assolutamente incrementata, soprattutto in settori di grande delicatezza come la sanità, per gli indubbi benefici in termini di gestione degli ordini e dei magazzini, di accelerazione dei tempi di consegna, di eliminazione degli errori, di semplificazione, e anche di risparmio». Riguardo a quest’ultimo punto si calcola che la “dematerializzazione”, una volta a pieno regime, comporti un risparmio di 25 euro per ogni ordine o fattura. «A prima vista non sembra una gran cifra – spiega Gelli – eppure va moltiplicata tenendo conto che le Estav toscane rappresentano circa 3. 600 or! dini, 4 mila bolle e 4. 200 fatture ogni mese». L’impegno del governo regionale, prosegue il vicepresidente, punta adesso a estendere questo sistema di gestione telematica degli acquisti: «Per ora il sistema ci permette di espletare gli ordini telematici, ma in tempi rapidi pensiamo anche a bolle, fatture e mandati elettronici. Contiamo anche di estendere l’ambito di applicazione di questo progetto, dai rapporti tra aziende ed Estav ai rapporti tra quest’ultime e le singole Asl. Tutto questo con ulteriori notevoli risparmi di tempo e di denaro, e con benefici meno quantificabili ma importantissimi in termini per esempio di capacità di aggiornamento in tempo reale o quasi reale delle diverse situazioni gestionali oppure di trasparenza, correttezza e tracciabilità dei vari processi di ordine e fornitura per il sistema sanitario». . |
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