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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Luglio 2008 |
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MONTAGNA VENETA. LA GIUNTA APPROVA UN DISEGNO DI LEGGE PER IL RECUPERO DELL’EDILIZIA TRADIZIONALE
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Venezia, 9 luglio 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle Politiche per il Territorio, Renzo Marangon di concerto con l’Assessore alle Politiche dei Flussi Migratori, Oscar De Bona, ha approvato un disegno di legge per il “finanziamento di interventi di recupero dell’edilizia rurale tradizionale, prevalentemente lignea, nella montagna veneta”. Il provvedimento, che fa riferimento al progetto Alpcity Interreg Iii Spazio Alpino, intende promuovere nei territori classici montani la tutela del patrimonio edilizio tradizionale rurale, quale preziosa testimonianza delle culture e delle tradizioni costruttive storiche, nonché dell’identità locale. A tal fine la Regione del Veneto finanzierà progetti esemplari e interventi pilota su edifici rurali tradizionali caratterizzati dalla presenza prevalente di strutture in legno. Per “progetti esemplari e interventi pilota” si intende esempi di progettazione e realizzazione di recuperi capaci di conservare il valore storico-testimoniale degli edifici esistenti. Questo valore essenziale per la testimonianza dell’identità culturale locale è rappresentato dai materiali e dalle tecniche costruttive tradizionali (scelta e reperimento dei materiali da costruzione, lavorazioni, tecniche di montaggio, ecc. ), ma anche e soprattutto dalle superfici edilizie (patine, decorazioni, finiture, ecc. ) e nell’inserimento dell’edificio nel micro-contesto e nel paesaggio (recinzioni, attacco a terra, accessibilità, ecc. ). La Regione contribuirà finanziariamente alla progettazione e alla realizzazione degli interventi pilota, che saranno selezionati sulla base della loro rispondenza ai criteri contenuti nella legge e nel bando annuale. La Giunta Regionale, infatti, approverà annualmente un bando, stabilendo i criteri per la selezione delle proposte progettuali e nominerà una commissione tecnico-scientifica per selezionare i progetti. Tra le proposte progettuali presentate, saranno selezionati alcuni casi meritevoli per i quali sarà dato un contributo massimo di 10. 000 euro per la progettazione e tra queste proposte ne verranno scelte alcune per le quali verrà erogato un contributo percentuale a fondo perduto fino al 50% della spesa di realizzazione del progetto di recupero. “Il recupero dell’architettura rurale tradizionale – ribadisce l’Assessore Marangon - è parte di una problematica che da decenni coinvolge le aree montane dell’intero arco alpino, dove profonde trasformazioni sociali ed economiche hanno modificato gli insediamenti e i contesti, determinando fenomeni di declino demografico, di abbandono e di degrado degli immobili rurali. Non solo l’abbandono, ma anche le trasformazioni indiscriminate del patrimonio edilizio tradizionale alpino portano con se il rischio di perdere il suo valore storico-testimoniale e simbolico. E proprio per salvaguardare tale patrimonio, come Giunta abbiamo deciso di approvare questo disegno di legge, il cui obiettivo è il recupero dell’architettura montana ”. Il provvedimento verrà ora inviato alla Presidenza del Consiglio regionale per la prosecuzione dell’iter legislativo. . |
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