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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Luglio 2008 |
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA UN REGOLAMENTO PER L´APPROVAZIONE AUTOMATICA DEGLI AIUTI IN FAVORE DELL´OCCUPAZIONE E DELLA CRESCITA
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Bruxelles, 9 luglio 2008 - La Commissione europea ha adottato un regolamento, che entrerà in vigore nelle prossime settimane, per l´approvazione automatica di una serie di aiuti permettendo così agli Stati membri di concederli senza previa notifica alla Commissione. Il regolamento autorizza gli aiuti a favore delle Pmi, della ricerca e innovazione, dello sviluppo regionale, della formazione, dell´occupazione e del capitale di rischio. Sono autorizzati inoltre gli aiuti per la tutela dell´ambiente, le misure di sostegno alla promozione dell´imprenditorialità, quali gli aiuti per nuove imprese innovative, per piccole imprese nuovamente create nelle regioni assistite, nonché le misure finalizzate a risolvere problemi, quali le difficoltà di accesso ai finanziamenti, che incontrano gli imprenditori donne. Oltre a incoraggiare gli Stati membri a concentrare le loro risorse statali su aiuti che comporteranno vantaggi reali per la creazione di posti di lavoro e la competitività dell´Europa, il regolamento riduce gli oneri amministrativi a carico delle autorità pubbliche, dei beneficiari e della Commissione. Questo nuovo regolamento generale di esenzione per categoria (Rgec) armonizza e consolida in un unico testo le norme precedentemente contenute in cinque distinti regolamenti e amplia le categorie di aiuti di Stato che beneficiano dell´esenzione. Esso entrerà in vigore venti giorni dopo la data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, permettendo agli Stati membri di concedere immediatamente aiuti più mirati. Il Commissario alla concorrenza, Neelie Kroes, ha affermato: "Questa nuova normativa definisce un quadro chiaro che permette agli Stati membri di concedere aiuti all´occupazione, al potenziamento della competitività e alla tutela dell´ambiente senza alcun intervento della Commissione. La Commissione rispetta quindi gli impegni previsti dal piano di azione nel settore degli aiuti di Stato e dall´Atto sulle piccole imprese per l´Europa, finalizzati a rendere più semplice e veloce la concessione da parte degli Stati membri delle adeguate tipologie di aiuti. " Il piano di azione nel settore degli aiuti di Stato del 2005 (cfr. Ip/05/680 e Memo/05/195) mira a definire un insieme semplice, accessibile e coerente di norme in materia di aiuti per promuovere lo sviluppo economico senza falsare indebitamente la concorrenza (e quindi soddisfare le condizioni di compatibilità definite dall´articolo 87, paragrafo 3, del trattato Ce). Il migliore contributo alla semplificazione consiste nell´adozione delle "esenzioni per categoria", che esonerano gli Stati membri dall´obbligo di previa notifica dell´aiuto alla Commissione. Questo regolamento rappresenta inoltre un contributo significativo e di immediata efficacia all´Atto sulle piccole imprese per l´Europa adottato dalla Commissione nel giugno 2008 (cfr. Ip/08/1003). Esso permetterà agli Stati membri di sostenere le piccole e medie imprese (Pmi) nelle varie fasi del loro sviluppo. Tutte le ventisei categorie di aiuto contemplate dal regolamento possono essere concesse alle Pmi. Dal momento che gli aiuti in questione sono disponibili anche per le grandi imprese, le Pmi beneficeranno di una maggiorazione. Conformemente all´iniziativa della Commissione per una migliore regolamentazione, il Rgec armonizza inoltre, per quanto possibile, tutti gli aspetti orizzontali comuni ai differenti settori di aiuto in questione. Il Rgec pertanto integra il contenuto di una serie di strumenti in materia di aiuti di Stato adottati dalla Commissione dal 2001: gli aiuti in favore delle Pmi, gli aiuti per la ricerca e sviluppo nelle Pmi, gli aiuti per l´occupazione e la formazione, gli aiuti a finalità regionale. Inoltre il regolamento comprende cinque categorie di aiuti che sinora non beneficiavano dell´esenzione: gli aiuti per la tutela ambientale, gli aiuti per l´innovazione, la ricerca e lo sviluppo a favore delle grandi imprese, gli aiuti sotto forma di capitale di rischio e gli aiuti per le imprese nuovamente create da parte di imprenditori donne. Le condizioni di esenzione per queste ultime tipologie di aiuti sono coerenti con la disciplina recentemente adottata in materia di aiuti di Stato per la tutela dell´ambiente (cfr. Ip/08/80 e Memo/08/31), con gli orientamenti sugli investimenti in capitale di rischio (cfr. Ip/06/1015) e con la disciplina in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (cfr. Ip/06/1600 e Memo/06/441). Il regolamento prende spunto inoltre dagli orientamenti in materia di aiuti di Stato per la tutela ambientale, esentando dall´obbligo di notifica un insieme di differenti sovvenzioni che promuovono la protezione dell´ambiente. Le procedure semplificate definite dal regolamento rappresentano uno strumento aggiuntivo a disposizione degli Stati membri per attuare il piano di azione in materia di cambiamenti climatici (cfr. Ip/07/29 e Ip/08/80). Le misure di aiuto non comprese nel Rgec non sono necessariamente illecite: esse restano semplicemente soggette al requisito tradizionale della notifica e la Commissione le valuterà in base agli orientamenti e alle discipline esistenti. Le categorie di aiuti autorizzate dal Rgec sono destinate a: gli investimenti e l´occupazione in favore delle Pmi; le piccole imprese nuovamente create da imprenditori donne; i servizi di consulenza in favore delle Pmi; la partecipazione delle Pmi a fiere; i conferimenti di capitale di rischio; la ricerca e sviluppo; gli studi di fattibilità tecnica; le spese connesse ai diritti di proprietà industriale per le Pmi; la ricerca e sviluppo nel settore agricolo e della pesca; le nuove imprese innovative; i servizi di consulenza in materia di innovazione e i servizi di sostegno all´innovazione; la messa a disposizione di personale altamente qualificato; la formazione; l´assunzione di lavoratori svantaggiati sotto forma di integrazioni salariali; l´occupazione di lavoratori disabili sotto forma di integrazioni salaria; la compensazione dei sovraccosti connessi all´occupazione di lavoratori disabili; gli investimenti e l´occupazione a livello regionale; le nuove piccole imprese nelle regioni assistite; gli investimenti per andare oltre le norme comunitarie in materia di tutela ambientale; gli acquisti di mezzi di trasporto che rispettano norme più rigorose rispetto a quelle comunitarie in materia di tutela ambientale; l´adeguamento delle Pmi a norme comunitarie non ancora in vigore; gli investimenti in misure di risparmio energetico; gli investimenti nella cogenerazione ad alto rendimento; gli investimenti per promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili; la realizzazione di studi in materia ambientale; l´ambiente, sotto forma di sgravi fiscali. Il Rgec è consultabile sul sito Internet: http://ec. Europa. Eu/comm/competition/state_aid/reform/reform. Cfm . |
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