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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Luglio 2008
 
   
  SISTEMA METROPOLITANO FI-PO-PT: LA TOSCANA CHE SUPERA I “MUNICIPI” PUNTA SUL CONTEMPORANEO SONO 47, IN 30 COMUNI, IL LUOGHI DEL SISTEMA REGIONALE COORDINATI DAL “PECCI”

 
   
   Prato, 9 luglio 2008 - Prato e Pistoia unite nel nome dell’arte contemporanea in un’alleanza di livello metropolitano che coinvolge anche Firenze ed Empoli. Le realtà istituzionali (le tre Province e i tre Comuni oltre al Circondario Empolese-valdelsa) si sono incontrate ieri mattina nell’auditorium del “Pecci” in un incontro promosso dall’assessore regionale alla Cultura Paolo Cocchi. Il tavolo di coordinamento nasce dalla recente convenzione tra Regione Toscana e Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato: un documento attraverso cui risorse regionali per un milione di euro (per la precisione 1. 050. 000 euro) vengono assegnati in tre anni al “Pecci” (350 mila all’anno dal 2008 al 2010) per effettuare un coordinamento in ambito metropolitano fra le molteplici iniziative presenti nell’area. Presenti gli assessori alla Cultura dei t! re Comuni (Andrea Mazzoni, Giovanni Gozzini, Rossana Moroni), i rappre sentanti delle tre Province e del Circondario, i dirigenti del “Pecci”, quelli della Fondazione Palazzo Strozzi e della Strozzina di Firenze, il confronto – aperto dagli interventi di Paolo Cocchi e del presidente del Centro pratese, Valdemaro Beccaglia – si è svolto su tre aspetti: il Sistema Informativo Regionale (Sir) sull’arte contemporanea, il ruolo del pistoiese Palazzo Fabroni, una prima informazione sull’assegnazione dei contributi regionali 2008 a sostegno della rete per le culture della contemporaneità. Undici i progetti presentati. A quest’ultimo proposito i dirigenti regionali hanno informato sulle scelte compiute, che stanno per essere ufficializzate in un decreto, per assegnare le risorse disponibili: 526 mila euro. L’assessore alla Cultura del Comune di Pistoia, Rossana Moroni, ha svolto una comunicazione sul particolare profilo di attenzione all’arte contemporanea che si intende far svol! gere a Palazzo Fabroni. Città del verde e sede di un corso di specializzazione sull’architettura di paesaggio, Pistoia intende dunque puntare le sue carte di arte contemporanea proprio sul rapporto fra arte e paesaggio. Palazzo Fabroni diventerà luogo di presentazione e discussione di questa particolare problematica. Ciò in stretta sinergia con il Centro Luigi Pecci a cui, a sua volta, è affidato anche il coordinamento del Sistema Informativo Regionale. Si tratta – ha spiegato il direttore del Pecci, Marco Bazzini - di una rete formata da esperti, che si occuperanno delle tre macro-aree in cui la Toscana dell’arte contemporanea è stata divisa (oltre all’area Firenze-prato-pistoia, anche le aree della Costa e della Toscana del Sud) ma anche di realizzare, fra l’altro, un archivio audio con interviste ad artisti, critici, operatori culturali. Il tutto scaricabile gratuitamente dal web. Quarantasette (in 30 ! comuni) i luoghi dell’arte contemporanea che fanno parte! del sis tema toscano. Da un punto di vista strettamente numerico è Pistoia il comune al vertice della classifica: con 7 luoghi (oltre al citato Palazzo Fabroni, i Centri di documentazione intitolati a Marino Marini e Giovanni Michelucci, quello sull’arte moderna e contemporanea pistoiese, la Casa studio Fermando Melani, la Fondazione Jorio Vivarelli, la collezione privata di Villa Celle). E fra le province è ancora Pistoia a battere il record per il maggior numero di luoghi d’arte contemporanea: oltre ai sette del capoluogo vanno citati anche i due di Monsummano Terme (il Museo d’arte contemporanea, la Biennale internazionale d’incisione), i due di Pescia (il Parco monumentale di Pinocchio a Collodi e la Gipsoteca Libero Andreotti) nonché Villa La Magia di Quarrata. .  
   
 

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